In questa Genova provinciale, così preoccupata per le sorti della Sampdoria, c’è poco spazio per la nuova proprietà del Genoa, questi americani della 777, così economicamente e finanziariamente solidi ed attivi. Pronti ad investire nel mondo del pallone, in un business difficile da pensare e coniugare al futuro. Ma qui c’è di mezzo la lungimiranza e la progettazione tipica americana, l’indagine conoscitiva di mercato, e la gestione globalizzata di un prodotto come quello del pallone. Le economie di scala che si possono creare tra squadre di un un unico team business, sono uno dei capisaldi della futura azione della 777 Football Group, per la crescita e lo sviluppo economico, delle varie realtà di squadre di pallone, tra le quali il Genoa. Siamo ai 130 anni e dalla mentalità provinciale ed autoctona del business pallonaro, stiamo entrando nel futuro. Scrolliamoci le spalle di quello che può ancora significare un derby, di questa borghesia locale, che come capolavoro sociale, ha saputo relegare il calcio genovese, in fondo al lupanare di questo italico calcio, malato e corrotto. Noi genoani dobbiamo inorgoglirci per questa nuova sfida che ci tocca, invece di pensare che ciò possa risultare solo un’avventura, questo Guasto d’Amore ci rapisca il cuore, salvandoci dalle bestemmie su TN, dopo il gol di Orsolini al novantesimo, a discapito di una Sampdoria sull’orlo di una crisi di nervi e tutta giocata, tra la giostra e il bar.

Buona domenica e forza GenuAAA ❤️💙