Brave persone e nobili intenti

Brave persone e nobili intenti

Il Calcio non è altro che lo specchio del paese. E degli italiani.
Si era permesso che una persona facente parte di uno dei gruppi industriali più importanti d’Italia e d’Europa, cedesse una società che valeva milioni praticamente gratis e a un signore non certo noto per solvibilità ed essere privo di problemi giudiziari.
Persino condanne già emesse.
Non solo, ma questa persona si fece carico di garantirne l’esistenza per un paio d’anni, pagando pure i puffi.
In pratica, come se io “vendessi” la mia Maserati a uno senza una lira, senza prendere un soldo e gli pagassi pure bollo, benzina, e assicurazione per qualche anno. Incidenti, compresi.
Ma nessuno disse niente, Lega e FIGC in primis. E tantomeno i sampedoriani.
Ma poi arrivò il salvatore, l’uomo della provvidenza e a detta della stampa, pure ricchissimo. Esageratamente ricco.
Quest’uomo si era già offerto di comprare altre squadre italiane, ma nessuna di queste operazioni andò a buon fine.
Fece pure un’offerta per il Genoa, ma basta essere leggermente informati per sapere che cosa disse e rispose Preziosi.


E i sampedoriani e con loro la stampa, lo proclamarono come il salvatore appunto.
Mi si dirà, belin se hanno creduto a uno Scienziato e ai COMMUNICATED per mesi…
Oggi si legge questo sulla Gazzetta dello Sport, ma son parole del solito Cellino, ci si affretterà a dire.

Intanto, il salvatore nonchè uomo della provvidenza, pare abbia già ceduto le proprie quote.
Non mi chiedete come, perchè le vie della finanza e delle regole societarie sono infinite e io tra obbligazioni delle obbligazioni, trust non trust, tra passaggi di quote, tra cavilli e codicilli, non ci capisco un beneamato.
Quindi a naso, mi vien da pensare che il buon Cellino se lo sia preso nello stoppino. Che fa anche rima.
Ma i sampedoriani sembrano essere contenti, felici e soddisfatti. Stampa compresa e in primis.
E poi si ha pure il coraggio di andare a rompere i coglioni alla 777 Partners.
Ci vuole un bel coraggio eh? Cari giornalisti e anche alcuni tifosi genoani.

Poi ci sono i benefattori, persone che amano profondamente il Genoa da sempre, e che hanno sempre fatto di tutto per portare il Grifone più in alto possibile. Scie, a-o cine…
Ma che proprio per avere sempre il Genoa nel cuore, adesso si lanciano in opere di aiuto.
Che gli rendono comunque il 9% di guadagno.


E lo fanno anche perchè, dicono, avere un centro sportivo è una delle cose più belle e soprattutto più importanti da fare.
Adesso, perchè prima avere un campo in terra battuta, e una Cyclette arrugginita come “palestra”, a quanto pare andava bene.
Gli andava, bene. Vero Sciarpagialla?
E chissà perchè queste persone sono sempre a mezzo quando si parla di Genoa.
Che la pubblicità è l’anima del commercio lo si sa da sempre.

Se dico che mi viene nausea, sono così tanto strano?
Forza Genoa e Grazie 777.

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