La Catarsi

La Catarsi

Retegui, Martinez, Ekuban, Gilardino. Questi i nomi. Il perchè lo spiego subito, poichè tutti accomunati da un insolito destino.
Tutti in qualche modo troppo spesso criticati e anche con ragione per carità, ma che hanno avuto la loro rivincita tutti insieme.
Nella stessa partita.
Non è che accada tanto spesso una cosa del genere. Al punto che oggi sono considerati gli eroi di questa partita.
Martinez. Non solo ha parato un rigore, ma di gol ne ha salvati almeno un paio e da campione.
Martinez, che secondo me ha sempre ricevuto più critiche di quanto meritasse, perchè se faccio mente locale ditemi voi quante volte ha commesso errori e che ci  sono costati dei punti. E quante volte invece ci ha salvato il culo con interventi miracolosi.
Sì all’inizio aveva dimostrato qualche titubanza, ma ricordo le cappelle e a nastro che ha fatto Donnarumma ai suoi esordi.
Ma nessuno fiatò, stampa in primis. Così come, restando più vicini a noi, Audero, tanto per dirne una.
Retegui. Nessuno lo ha veramente mai criticato troppo anche perchè per colpa di un intervento di un avversario è rimasto fuori per mesi.
E ricordo, che Mateo non ha avuto problemi muscolari, ma un infortunio per un fallo subito da uno che lo marcava.
Non è la stessa cosa, proprio per un bel belino di niente.
Sta di fatto che per me, il suo rendimento era visibilmente calato e il livello delle prestazioni idem.
Anche ieri non era o almeno non sembrava il primo Retegui, ma intanto ha segnato.
E come diceva il mio allenatore quando ero ragazzo e giocavo da Ala: ricordati, che puoi anche non toccare palla per tutta la partita, ma se alla fine fai gol, il tuo terzino ha perso. Hai vinto tu.
E se si va a rivedere come Mateo ha segnato, si può vedere come intanto far gol non fosse così tanto facile, ma come lo ha fatto quel gol, ovvero come ha colpito il pallone di testa. Ovvero, come si dovrebbe sempre colpire e quindi, ci fosse stato un altro giocatore, quella palla in rete nove su dieci non ci sarebbe finita.
In più ha praticamente dato il pallone, sempre di testa, a quello che poi sarebbe stato il fantastico gol di Ekuban.
Ekuban. Qui è persino inutile raccontare e spiegare qualcosa su Kaleb.
Tutti sappiamo quanto lo abbiamo criticato e non certo per partito preso.
Io per quanto vale quindi zero, ho sempre criticato il suo posizionarsi col corpo mentre difende la palla avendo un avversario alle spalle.
Non so perchè, ma è sempre stato in equilibrio precario e bastava una semplice spintarella da dietro per fargli perdere palla ed equilibrio.
In pratica non si capiva o almeno io, come una “bestia” fisicamente come Ekuban potesse andar per terra con così tanta facilità.
Ieri, un gol da antologia e da Almanacco del Calcio.
Ma siccome non l’ha fatto Ronaldo o Messi la stampa nazionale….. bè ci siamo capiti.
Infine, Gilardino.
Anche lui e per motivi diversi visto che fa l’Allenatore, ha mai avuto un consenso pieno da parte di tutti.
E’ mai stato osannato dalla stampa come invece si è fatto spesso con mezzi scalzacani.
Tanto per restare vicino a noi quando si parlava della “Mano” di un allenatore, “che si vedeva la sua mano” nel mettere in campo la squadra…
O con altri denominati e continuamente denominati Maestro, ma che ad oggi non è che…
Ebbene Gila per una mussa o per l’altra ha sempre dovuto pedalare in salita.
Forse, perchè gli Esperti dicono che non ha un gioco, nel senso di un sistema di gioco ben definito e riconoscibile.
E’ vero, ma francamente io me ne batto il belino.
Perchè intanto a me interessa quanti punti fa il Genoa e poi io non vedo assolutamente questa mancanza di gioco nel Genoa di Gila.
Io vedo un Allenatore e che ricordiamo esordiente in Serie A, capace di rimediare ad eventuali errori o situazioni avverse in campo
Un Allenatore capace a cambiare modulo e tattica in un attimo.
Io vedo e ho visto, un Allenatore e con A maiuscola che nella sua umiltà e semplicità ha creato un gruppo fantastico.
Straordinario,
perchè tutti parlano di gruppo, di spogliatoio unito, di bla bla bla.
Ma col cazzo che è vero, perchè un gruppo davvero unito e un affiatamento tra compagni come si vede nel Genoa di Gilardino non esiste e si vede da nessuna parte. Soprattutto in Italia.
Sì la mia è un’affermazione, non un opinione. Ma ditemi che non è vero quello che dico.
Quindi quella di ieri oltre che una grande vittoria per come si è ottenuta, ha coinvolto persone tutte accomunate dagli stessi “problemi”.
E lo dico appunto tra virgolette.
Una catarsi, appunto.
SEMPRE Alè Genoa.
E ragazzi: continuate così.

P.S. Complimenti e sinceri ai Tifosi del Lecce.

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