E NO CARO SINDACO
Oggi voglio spezzare una lancia a favore dei diversamente genovesi in merito al comportamento scorretto, disumano, vergognoso del Sindaco sulla questione stadio.
Continuare a coinvolgere la Sandoria, chiedere partecipazione alla ristrutturazione da 80 o 100 milioni (la metà sarebbero 40 o 50) a una società in semi fallimento, pur sapendo benissimo che si trova in una situazione economica disastrosa, debiti, prestiti, finanziamenti da paura, con un accordo capestro nei confronti dei creditori da brividi, che deve sperare nei bonifici di benefattori di Singapore per pochi milioni necessari al pagamento degli stipendi e’ un modo di agire che rasenta la crudeltà.
E’ come chiedere a un senzatetto che dorme sui cartoni di un marciapiede se vuole partecipare all’abbellimento della via dove sopravvive con luminarie e fioriere.
Questa cattiveria gratuita, caro Sindaco, non le fa onore ed è deplorevole e di una cattiveria inaudita.