E NON MI ANNOIO
Mi chiedo: la gente non si annoia a viaggiare dritto per dritto come la peggiore delle monorotaie?
Ero al Meazza domenica sera, insieme a circa 2000 fratelli abbiamo cantato, sofferto, gridato, insultato, abbiamo tremato anche più della traversa quando Morata si è trovato solo davanti a Leali, abbiamo sognato per la durata di pochi secondi quando abbiamo visto assegnare la punizione a fine partita. Alla fine abbiamo esultato, ebbene si.
Abbiamo festeggiato insieme alla squadra sebbene in realtà fossimo distanti almeno….6 pianerottoli.
Nella ghiacciaia di Milano abbiamo parlato tutti. E per chi pensa sia poco tempo…vi confesso che scendere da quella specie di scala a chiocciola è più lunga di quanto uno pensi.
Sali in macchina, guardi “dall’altra parte” ma a parte qualche coglionazzo sono tutti impegnati a contestare la proprietà. Quella che li porta in champions e solo due anni fa vinceva lo scudetto…ma com’è che diceva Vasco? Non siamo mica gli americani…
Abbiamo vissuto una settimana in vista della convocazione di sabato. Hanno scritto qualsiasi cosa, di questo che pagava, di quello che metteva, di quello che se ne andava.
Abbiamo visto Presidente ed AD festeggiare il punto, abbiamo recuperato in poche settimane quell’autostima che faceva passare per miracolo un pareggio in casa col Como a quella che domenica sera hai perso due punti.
Beh..non male direi.
Purtroppo in campo di sono anche gli avversari: e quando l’altra squadra schiera 13/15 giocatori che presi singolarmente giocherebbero tutti titolari nella tua con un ruolo di rilievo…beh…che in campo ci vanno anche gli avversari a volte ce lo dimentichiamo.
Preferiamo parlare di pullman, di scarsa fantasia, di gioco offensivo inesistente.
Io vedo un Pinamonti che lavora in modo INCREDIBILE, assecondato da Zanoli (terzino), Miretti (mezzala) e Thorsby (mezzala). Io dico che anche solo mettere un Malinowsky e fare “roteare” i tre” darebbe alla squadra non una ma almeno 5/6 alternative offensive in più. Se poi Vitinha trovasse un pò di ritmo allora potremmo tenerlo più vicino a Pinamonti (e magari mettere Thorsby nel ruolo di Miretti a seconda degli avversari).
San Siro dista da casa mia circa 80 minuti. Sono stati minuti che ad ogni giro di lancetta spegnevano l’entusiasmo in modo sistematico. Se il Genoa non vince a Milano non è merito di una squadra che solo 3 settimane fa sbancava Madrid, ma è colpa di un DS che….ha preso Pereiro e Balotelli. Che oggi non giocano ma un mese fa c’era chi batteva i pugni perchè era l’unica medicina possibile per salvarci.
Una delle partite che ricordo più con piacere è un Genoa-Juventus dove passammo un paio di volte la metà campo, Perin fece miracoli in serie (uno su Morata me lo ricordo ancora adesso) ed all’ultima azione Antonini segnò in un modo talmente anomalo che esultammo solo quando vedemmo il giocatore correre verso l’allenatore impazzito di gioia.
Quell’allenatore era Gasperini: inutile dire che oggi si piange ma qui non mancarono i contestatori seriali.
Che mi hanno rotto abbondantemente i coglioni.
Ora che sto sfogliano il libro della Fossa: mi piacerebbe sapere cosa scriverebbe Challagan…ah no…Probabilmente si limiterebbe semplicemente ad “esserci” e sostenere. Come diceva un altro grande “diteci solo dove gioca il Genoa e quando”.
Credo mi limiterò anch’io a quello: vedo, soffro, sostengo, difendo.
Ed insieme a tutti quelli che ne hanno sempre e comunque la voglia…grido Genoa Alè! (cit)