LA DURATA DI 168 ORE

 

Partita tipica tra squadre di Serie A. Squadre chiuse, bloccate, probabilmente due allenatori che sanno che il punto oggi varrà doppio domani. Mi stupisco dell’ondata di boccucce storte per lo spettacolo visto in campo.

Sono almeno 4/5 anni che lo spettacolo sul campo, inteso come in troppi vorrebbero, non si vede.

Eppure bisognerebbe sapere apprezzare quello che si riesce ad intravedere, uno straccio di idea che poi riuscire a realizzare dipende sia da te che dagli altri.

Il Toro ieri era bloccato dietro. Per chi pensa che fosse una partita facile riveda la partita che il Toro stesso ha perso col Napoli solo sei giorni fa. Che se Coco non inciampa su se stesso fanno pari. Qualcuno schiferebbe un punto con il Napoli tra due giornate? Il Genoa pure, e se si vedono comunque alcune linee di campo (che con Gilardino purtroppo NON si vedevano) è altresì vero che un conto sarebbe farlo con Messias altro farlo con Zanoli.

L’esterno alto va come un treno se ha spazio e può correre palla al piede. C’è da capire il perchè non si riesca a sfruttare la corsa dello stesso Zanoli con l’inserimento ed il relativo movimento nello spazio. Fateci caso: in fase di possesso Zanoli aspetta la palla per correrci. Quando tenta l’inserimento…va fuori giri. A sinistra Miretti cresce in “portamento” aiutato da Martin che non eccelle in niente ma riesce a fare tutto discretamente. Tranne quando cerca improbabili cross dalla tre quarti.

In difesa si sono mossi bene i due centrali. Matturro che ancora deve fare vedere ancora tutto (ma a venti anni ci può stare) non sbaglia niente e dimostra finalmente che in Serie A ci può giocare e fare bene. Concordo con chi dice che chi lo critica oggi sarà il primo a contestare l’ennesimo DS quando partirà. Perchè se un Leoni è stato quotato certe cifre il nostro ne vale almeno il doppio. Lo scrivo andando controcorrente e sicuramente accoglierò critiche e accuse di presunzione…ma questo vedo, questo dico. Soprattutto questo spero.

Ecco…sperare pare che sia diventato tabù per il tifoso del Genoa.

Sono tutti li a menare il belino, le ultime voci parlano di un aumento del capitale sociale per 40 milioni. Porca miseria…bisognerebbe stappare una bottiglia di quello buono, c’è qualcuno che ha deciso che mettere soldi in una società può essere un buon investimento. Magari sarà attraverso lo sponsor, magari un conto anticipo, magari è quel fondo Pif che ai tempi ha portato Wander nel CDA dell’ECA che non sa dove metterli e vuole aprirsi il mercato in Italia.

Naturalmente sono persone che secondo qualcuno avrebbero il dovere di andare a raccontare all’autista, al tassista, all’esperto informatico, ad ogni singolo tifoso che ha fatto l’abbonamento che quindi merita rispetto, e chi se ne frega se la finanza ha regole che oggi sono fuori portata. Qui magari c’è gente che 100 milioni li ha investiti in BitCoin e nelle ultime due settimane ne ha portati a casa 40. Questa è la nuova finanza. Ma a noi non interessa: noi riusciamo a dare importanza all’amico dell’amico che ha lavorato nel Genoa, e la sua parola è bibbia.

Ho un’azienda dove parlando di una singola situazione un dipendente vi può raccontare quello che vuole e come lo vuole. Credo che non esista azienda dove la parola di un dipendente vale più di quella di chi risponde civilmente e penalmente per la stessa. Evidentemente per il Genoa valgono solo regole diverse e tutte sue.

Qualcuno mi perdonerà se penso che a volte la colpa del Genoa stesso sia stata da sempre quella di dovere sfamare troppe bocche…e che ci siano troppe bocche invece disposte ad abboccare a qualsiasi amo.

L’esercizio da fare è cercare di restare lucidi, aspettare i fatti e sperare. Sperare che le professionalità, le capacità e soprattutto tutto quello che si è creato intorno all’ambiente Genoa sia gestito e fatto rendere al meglio. Perchè la possibilità esiste.

Perchè siamo più belli di quello che mostriamo oggi. Quello che preoccupa è che davvero in troppi oggi si sentono in dovere di dire la propria su tutto e tutti.

Meravigliosi quelli che partono dicendo “non si sa nulla” ma poi gettano frasi, mezze idee, ricordi ed ammissioni assortite…rigorosamente tendente al nero. Che irrimediabilmente diventano notizia, gossip, spiffero, chiacchera.

Se un giorno imparassimo a dire “dai…serve solo una settimana” invece che dire “belino…ci vorranno almeno sette giorni” andrà davvero tutto meglio.

SEMPRE ALE’ GENOA

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FdT

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