Copio e incollo da Facebook.
Un bignamino sulle vicende sandoriane, perchè ce ne sarebbero da rilevare ancora molte altre in 79 anni di vita blucerchiata.La commemorazione degli ex presidenti della Sampdoria, Riccardo Garrone e Paolo Mantovani, osannati come dei Messia, sebbene storicamente tutt’altro, mi ha convinto a tirate giù un bignami sulla vera storia della Sampdoria, le cui zone grigie, spesso virate al nero, sono enormemente maggiori delle chiare e luminose, che continuano ad accecare molti tifosi blucerchiati, inducendoli a ritenersi il popolo eletto, producendo le caratteristiche caratteriali di molti di loro, spocchia, autoreferenzialità e presunzione. Buona lettura.
1902
Nasce l’Andrea Doria (AD) Calcio da una costola del Genoa. La prima richiesta dell’AD Ginnastica era la fusione con il Genoa per creare un ramo calcistico unico, il Genoa non accettó ma fornì la consulenza per creare la nuova società, con Spensley allenatore e DS e il centravanti rossoblu Calì. Tutto riscontrabile e certificato negli annali della AD ginnastica.
1902-1946
AD e Samp, causa innumerevoli fallimenti vengono rimpastate e ripetutamente rinominate (Il Liguria 1897, la Sampierdarenese, l’Andrea Doria, l’Itala Rivarolo e l’Enotria Bolzaneto (che insieme al Liguria diedero vita alla Associazione Calcio Ligure 1914, la quale, a sua volta, nel 1919 si fuse con la Sampierdarenese), la Dominante (nata dalla fusione di Andrea Doria e Sampierdarenese), il Liguria 1930 (Andrea Doria, Sampierdarenese e Corniglianese), il Liguria 1937 ( Sampierdarenese, Corniglianese, Rivarolese).
Dal 1924 la squadra Trionfo Colle, che milita nella divisione eccellenza, adotta una divisa con maglia azzurra e fasce centrali composte dai colori bianco rosso e nero, con lo stemma di San Giorgio posto al centro.
1946
Nasce la Sampdoria dalla fusione per l’ennesimo fallimento di AD e Sampierdarenese, adottando la divisa già del Trionfo Colle fin dal 1924. Nonostante nel suo statuto fosse indicato come campo di gioco ufficiale, il Littorio di Cornigliano, grazie ad una inspiegabile delibera del Comune, le fu concesso di utilizzare il Campo del Genoa Luigi Ferraris, di proprietà del Genoa e dallo stesso costruito nel 1911 ed espropriato nel 32 da Mussolini con la pretesa che tutti gli stadi dovessero essere comunali.
1953
La Samp, dopo soli 7 anni dalla nascita, praticamente fallita, viene salvata da accordi forzati tra il Sindaco Pertusio, il presidente della Figc Ottorino Barassi, appositamente giunto a Genova, e le banche genovesi (sodalizio che si ripeterà fino ai gg nostri).
1969
Junio Valerio Borghese tenta un colpo di stato, poi fallito. Cercó e trovó finanziamenti in tutta Italia, a Genova raccolse investimenti da numerosi imprenditori, tra i quali spiccano anche gli ex e futuri presidenti della Sampdoria. Tutto è certificato dal verbale dei carabinieri dell’epoca, pubblicato su varie testate giornalistiche.
1976-1990
L’epopea Mantovani termina calcisticamente con l’unico scudetto della Sampdoria, preceduto da alcune annate di coppe vittoriose. La fase sportiva di Mantovani però è stata offuscata da numerosi casi giudiziari che l’hanno visto protagonista negativo in altrettanti processi dove fu assolto (per associazione a delinquere insieme ad altre 123 persone per esportazione di capitali in Svizzera e truffe petrolifere), l’assoluzione poneva dubbi sul fatto che potesse essere il frutto di manovre politiche con l’appoggio di alcuni esponenti della GdF, come spiegó il settimanale L’Epresso di allora.
1993-2013
Un ventennio di alti e bassi, dove la famiglia Garrone tramite la ERG, garantisce il galleggiamento della Sampdoria soprattutto economicamente, con ingenti ricapitalizzazioni per evitare vari fallimenti.
Nel 2002 Riccardo Garrone acquista la Sampdoria dai Mantovani, nel 2013 subentra il figlio Edoardo Garrone jr.
2014
Edoardo Garrone “vende” la Sampdoria a Massimo Ferrero. In realtà non è stata una vendita in quanto Ferrero non ha sborsato un soldo, anzi Garrone gli ha ceduto la società a titolo gratuito con l’aggiunta di 65 milioni di bonus.
2021-2022
La Sampdoria dopo 7 anni di presidenza demenziale di Ferrero, è nuovamente sul baratro del fallimento. La società viene scalata con una specie di OPA pilotata dalla coppia Manfredi Radrizzani, scelti nel mucchio dal santa sanctorum imprenditoriale blucerchiato genovese, per sostenerli dietro le quinte nelle manovre politiche ed economiche atte al salvataggio dal fallimento, con il placet di una bendata Figc e le spasmodiche pressioni mediatiche da parte delle amministrazioni pubbliche cittadine.
Nasce la finanziaria Blucerchiati srl, poi spa, che deteneva il 100% della Sampdoria, con sede nel Lussemburgo, paese emblema della fiscalità virtuosa.
Ancora oggi molti sono i dubbi sulle numerose forzature, pressioni e distrazioni di capitali e regole, ricevute dalla Banca Sistema preposta all’iter di salvataggio, come dichiarato alla stampa dallo stesso AD della banca.
La domanda, che finora non ha trovato risposta è: chi voleva che la Sampdoria non fallisse? Da chi sono arrivate le pressioni? Perché Banca d’Italia non ha aperto un fascicolo che, ad oggi, non risulta?
Solo la testata Affari Italiani pubblica un articolo con l’intento di accendere i fari sul caso Sampdoria.
2023
Grazie alle Grandi Manovre della macchina da guerra, mediatica politica ed economica, la Sampdoria riesce ad accedere all’accordo bonario sulla spalmatura dei debiti, valutati in 230 milioni, presentando al Tribunale di Genova un business plan che lega la transazione dei debiti tributari e con i fornitori (che vengono letteralmente stritolati), al closing sul definitivo acquisto della società da Ferrero, al reperimento di nuovi finanziatori per il ripianamento del debito residuo (arrivano capitali da parte di finanziatori di Singapore con movimenti di capitale estero su estero) al ritorno in serie A entro 2 anni, pena la decadenza del piano e dei diritti.
Il piano viene approvato da chi di dovere.
I due anni scadono alla fine di questo campionato.
Maggio 23
La Sampdoria retrocede in serie B contestualmente alla risalita in A del Genoa, esplode la città con ondate oceaniche di sfottó.
Dopo forti pressioni dei tifosi imbestialiti e dei vari componenti del sistema di banche e politici sorto per il salvataggio dal fallimento della Sampdoria, Ferrero dichiara di aver ceduto la società ad Andrea Radrizzani.
Giugno 23
Ferrero ritenendosi truffato da Radrizzani e Manfredi per l’esproprio della Sampdoria, fa ricorso d’urgenza al tribunale delle imprese di Genova con l’obiettivo di inibire gli aumenti di capitale del club blucerchiato, dando del delinquente a Radrizzani.
Luglio 23
Blitz della GdF nella sede di Corte Lambruschini (proprietà immobiliare di Massimo Ferrero), prelevati i registri contabili e il materiale informatico.
Vengono apposti i sigilli con l’accusa di reato di truffa e falso in bilancio per il conseguimento di erogazioni pubbliche (legge Covid per l’aiuto alle imprese) per 62 milioni, in relazione a finanziamenti assistiti da garanzia pubblica ottenuti dalla Sampdoria negli anni 2020 e 2021 con l’accusa di falso in bilancio. Bilanci poi approvati dal nuovo CdA dell’epoca.
Le indagini non sono ancora concluse.
Nel frattempo Manfredi ha assunto la presidenza della U.C. Sampdoria.
Ottobre 23
Manfredi dichiara di aver trovato a Singapore i nuovi finanziatori della Sampdoria, senza dichiararne il nome.
Contestualmente dichiara che i finanziatori provvederanno al pagamento delle varie scadenze, stipendi inclusi.
Agosto 24
Il presidente Manfredi annuncia di aver ceduto il pacchetto di maggioranza del 58% di Gestio Capital che contiene la Blucerchiati srl, alla società Kickoff Ventures SA con sede a Lussemburgo, composta da
una cordata di tre imprenditori di Singapore: Joseph Tey Wei Jin, Pang Sze Khai e Lee Kok Leong, i cui nomi erano già emersi nei Panama Papers, fascicolo riservato digitalizzato composto da 11,5 milioni di documenti confidenziali creato dalla Mossack Fonseca, uno studio legale panamense, che forniva informazioni dettagliate su oltre 214 000 società offshore, includendo le identità degli azionisti e dei manager.
Contestualmente Manfredi annuncia che i nuovi proprietari hanno finora “pompato” nelle casse lussemburghesi 100 milioni, quindi anche quando erano ancora anonimi e non legati alla Sampdoria.
GENNAIO 2025
Il nuovo assetto societario della Sampdoria, desta la curiosità di alcune testate giornalistiche d’inchiesta, la norvegese Josimar e il Fatto Quotidiano, che entrano in profondità nei legami che vincolano i nuovi proprietari e la Sampdoria.
“Emerge sopratutto che Tey Wei e i suoi partner, sono i beneficiari finali di una societa quotata sull’Isola di Man e che detiene il marchio di Fun88, società specializzata in scommesse il cui referente è l’inglese Nathan Walker, molto forte in Asia ma illegale in Italia.”
Questo legame tra i tre singaporiani e FUN88, pone la Sampdoria in una situazione di difficoltà, in quanto contravverebbe alle leggi italiane che vietano a persone o aziende, direttamente o indirettamente proprietarie di agenzie di scommesse, di possedere squadre di calcio.
“In altre parole, tre sconosciuti imprenditori singaporiani diventano a sorpresa i proprietari (illegali n.d.r) di una squadra italiana retrocessa in serie B, blasonata ma fortemente indebitata, che deve far fronte a una ricapitalizzazione da 100 milioni. Che logica ha, si chiedono Josimar evil FQ, un investimento simile?”
La FIGC, sebbene abbia ricevuta la notifica del cambio di proprietà, non ha ancora aperto, che si sappia, nessun fascicolo, come peraltro GdF e Magistratura.