I cattivi pensieri…
Caro Luigi, da genovese mi posso sbizzarrire ad elencare cattivi pensieri ed i miei vengono da lontano, come Italia90, le Colombiane, il G8 ed ancora prima lo sventramento di Via Madre di Dio, per passare alle bonifiche di aree industriali dismesse, a nascite di fiorenti centri di consumo in aree periferiche, ad arresti di banchieri, a fallimenti pilotati o no di compagnie assicurative, come armatoriali, poi è chiaro che casi eclatanti come il crollo del Morandi e relative vittime spostino l’attenzione fuori Liguria e sui liguri, ma resta il fatto che la gestione di certe pratiche è tutta in house. Ricordo anche un contro mano dagli Erzelli di Burlando in una domenica di qualche anno fa ed oggi su quella collina sta crescendo qualcosa che mente umana avrebbe potuto evitare, visto che di cose da far funzionare ce ne sono e senza bisogno di nuove volumetrie. In pratica andiamo avanti non a successi, ma a disgrazie programmate e che ci danno visibilità, come appunto il G8. Ormai Genova e la Liguria sono quella frontiera tra il vecchio ed il rantegusu, avida d’industria e turismo che spera ancora di ricevere la prebenda romana, ma lo siamo già stati in passato e quindi non è una novità e per l’appunto legittima i cattivi pensieri. Buon Natale.