L’amministratore disonesto
“”Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare”. L’amministratore disse tra sé: “Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”. Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: “Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”. Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. ” … “.
La parabola termina in modo da stimolare i figli della luce a fare del bene, ma se mi fermo, dove mi sono fermato, posso tranquillamente pensare che dietro ad un amministratore disonesto, ci sia un padrone altrettanto disonesto. Naturalmente la narrazione odierna, grazie alle intercettazioni disposte dalla Procura, tende a fare apparire l’amministratore Castellucci come maldestro ed intrigante, ma ancor di più, disallineato con i fratelli di Gilberto Benetton, ancora vivi. Certo è che i fratelli di Gilberto, morto in Ottobre 2018, non hanno fatto nemmeno una piega nel riconoscere una liquidazione da 13 milioni di Euro al Castellucci nel Gennaio 2019, quindi, come nella parabola, arriviamo alla lode con l’aggiunta di lauta ricompensa. Alla fine cari giornalisti pasticcioni, figli d una classe padrona che ha in mano anche i mezzi di comunicazione, grazie a conoscenze ed amicizie trasversali, bisognerebbe, per decenza, vi discostaste da questa narrazione confusa, fuorviante e pasticciona e che, con coraggio, suggeriste allo Stato ed a chi ci governa, di provvedere al più presto a far decadere una concessione autostradale pasticciata, che è stata usata dai Benetton, per privatizzare gli utili, socializzando le perdite.