E se balli sulle onde del mare io ti vengo a cercare.
Questa è la frase che è contenuta nella canzone e che se fossi Preziosi gli canterei.
Ora, la cosa che mi infastidisce nello scrivere le mie solite due belinate è che mi sento “costretto” a difendere Preziosi, cosa che non vorrei fare e della quale ne avevo la benchè minima intenzione.
Per molti genoani passerò quindi per un Preziosi Boys, se va bene. Se va male, per un ruffiano.
Ma francamente me ne infischio , detto bene. Detto male, me ne batto il culo.
Detto questo, caro “Zio” e ho mai capito perchè e dove sia nato questo appellativo, per quel che vale quindi zero, per quel che mi riguarda lei ha perso parecchi punti in stima.
Detta bene. Detta male, il suo comportamento e quindi la sua persona, no me gusta.
Cambia qualcosa nell’Universo? Non credo proprio, direi che cambia meno di nulla.
Ma siccome oltre che essere libero di dire quel che penso ho anche un sito che poi sarebbe questo per fare proprio questo, se mi è concesso faccio e dico.

Io non compro giornali, nemmeno li leggo e ho spento la TV, da anni. Quindi sapevo nulla delle sue fantastiche dichiarazioni post partita. Dichiarazioni assolutamente lecite e legittime sia chiaro.
Ma c’è sempre un però e quindi nel mio piccolo cerco di spiegarlo.
Caro Zio a me quello che ha detto se non si fosse ancora capito non è piaciuto per niente.
Non mi è piaciuto proprio per l’immagine che lei ha sempre avuto da parte della maggioranza dei genoani: un uomo mite, buono, meraviglioso. Una “vittima” insomma.
A parte che per mia deformazione mentale.. diffido sempre dei “troppo buoni”, ieri sera i miei dubbi sono cresciuti.
Ci sto girando troppo in giro e non è da me, quindi vengo al sodo.
Lei ha salvato e nel vero senso della parola il Genoa da retrocessione certa. A lei va tutto il mio ringraziamento e anche di più. Se non arrivava lei saremmo del gatto e già da settimane se non mesi.
Lei ha fatto un ottimo lavoro quindi, pertanto ha portato a termine compito ed obiettivo.
Ha fatto anche giocare bene la squadra, dandole un gioco quasi sempre piacevole e senza il classico “pullman davanti alla porta” di antica memoria. Quindi, bravo e ancora grazie.
Se lei rimanesse ancora al Genoa, se fosse riconfermato, penso sarebbe anche giusto e mi farebbe pure piacere.
Ma nel caso non lo fosse, non pensa e non pensano i genoani che qualche motivo ci sarebbe?
E allora dico e le dico quali sono quelli secondo me.
Incomincio dal primo e riferito a ieri sera. “Sono arrabbiato perchè Kallon me lo hanno fatto vedere solo questa settimana”.

«Quando l’ho conosciuto mi sono arrabbiato perché un ragazzo così interessante non si può scoprire così tardi e schierare all’ultima giornata di campionato. Mi sembra molto serio, sicuramente anche per quello che ha passato».
Quando l’ho conosciuto? Me lo hanno fatto vedere tardi?
Ma mi perdoni, lei dove diavolo lavora? Non lavora nel Genoa e col Genoa?
Io spero che si sia espresso male o che i soliti “giornalisti” e magari da copiaincolla abbiano usato male la lingua italiana.
Perchè detta come l’ha detta e soprattutto come l’ho trovata in rete sembra che lei lavori a Vercelli e soprattutto si alleni, a Vercelli.
Invece a me a quanto risulta lei allena non solo a Genova, il Genoa, ma anche a Pegli, al Signorini.
Quindi così fosse, lei per sapere chi gioca nella Primavera ha bisogno di qualcuno e che qualcuno glie lo dica?
Cioè lei sa nulla di chi gioca e come gioca nella Primavera? Ma che cacchio sta dicendo… perchè se è davvero convinto di quello che dice, io fossi in lei sarei stato zitto al posto di dire una belinata simile.
Perchè stando a quel che ha detto, lei delle giovanili e dei giocatori che vi militano e che giocano, che si allenano a due metri da lei, sa nulla. Meno di zero.
E le sembra normale? Visto che di mestiere fa l’Allenatore e pure di Serie A.
Quindi per me, mia opinione, nel caso prima puttanata galattica profferita. Dire autogol è un eufemismo. E che cazzo.
Ma andiamo avanti e qui sempre mia opinione, entriamo nell’uomo Ballardini.
Mia opinione ripeto, quindi corredata da nessun fatto accertato.
Io capisco benissimo il suo senso di “rivalsa” visto il miracolo che ha fatto salvando il Genoa.
Capisco l’umano sentimento di chi si è sentito poco considerato se non “vessato” in passato e vuol prendersi una sorta di rivincita. E’ umano. Ma l’essere umano non vuol dire sia giusto.
Specie se fatto da chi anche giustamente passa da sempre per un Santo o in odor di santità.
Lo capirei se fosse fatto da Gasperini e non a caso proprio per via di questo modo di fare è stato ampiamente criticato e anche ingiustamente da gran parte della tifoseria genoana. Me per primo.
Ma detto e fatto da lei, stona. Dà ancora più fastidio.
Perchè il Gasp si sa quanto sia “fumino” e poco riflessivo. Ma lei no, lei no caro Ballardini.

E visto questo, per quel che mi riguarda, nulla mi vieta di pensare che il suo sia un atteggiamento calcolato, opportunista direi. Un atteggiamento di una persona che sta zitta aspettando il momento buono per parlare.
Ed è il momento buono che io contesto. Sempre per quel che vale quindi zero.
Perchè vede a me sembra il modo di fare di chi si fa forte del fatto di avere la piazza con sè, dalla propria parte e “usa” tutto ciò per mettere non solo pressione ma in difficoltà la proprietà.
Proprietà che non mi stancherò e mai di dirlo, che ha tutte le colpe possibili ed immaginabili, ma è pur sempre una Proprietà.
Ed essere proprietari di qualcosa, di un’azienda, visto come gira il mondo da qualche migliaia di anni, vuol dire sempre qualcosa: comandare. Decidere cosa fare e rispetto a chi.
Decide, perchè retribuisce le prestazioni dei propri dipendenti.
Non sono un seguace tantomeno parente di Milton Friedman, ma funziona così e non certo per colpa mia, se esistono cose che si chiamano Impresa, Capitalismo, o peggio ancora Neo Liberismo.
Non viviamo in un Kibbutz e le teorie di Marx o ancor meglio di Bakunin son durate lo spazio di un nulla.
Quindi caro Ballardini, che lei abbia ragione o torto, queste sono le regole, per me pessime, di questo nostro mondo.
E lei come altri miliardi di persone le hanno accettate e sottoscritte.
Il “padrone” e lo scrivo tra virgolette apposta, il proprietario, comanda e decide. Fine.
E qui mi rivolgo ai tanti tifosi e di qualsiasi squadra di calcio italiana che quando si parla di calcio appunto diventano tutti Che Guevara o Sindacalisti d’assalto: lo fate giornalmente l’andare a contestare le decisioni dei vostri superiori, dei vostri capo ufficio, dei vostri dirigenti, del vostro “capo” insomma?
O peggio, magari dargli delle risposte alla cazzo?
Se sì, avete tutta la mia stima.
Ma siccome temo non sia proprio così, mi sembra si cada nel solito discorso: usare il culo degli altri.
Parlare col culo degli altri.

Inoltre, ascoltando sempre quanto da lei detto, non mi è nemmeno piaciuto il suo dire.
Video tratto da Facebook e riguardante l’intervista su SKY e che sperando non mi arrestino e con tanto di catene ai piedi, mi son permesso di far vedere, visto che non tutti hanno Facebook o sono abbonati a SKY.

Lei dice che si chiede come mai sia potuto succedere.
Perchè non ce lo dice lei, visto che sembrerebbe, parrebbe, esserci stata ai tempi una sua risposta non proprio intelligente data a colui che per il discorso fatto prima risulta essere il Proprietario dell’Azienda Genoa quindi suo datore di lavoro?

Comunque come ho detto all’inizio tutto pensavo e di tutto avevo voglia meno che di “difendere” in qualche modo il Presidente Preziosi.
Ma a quanto pare, sono sfortunato, visto che sembra si faccia l’impossibile per farmelo fare.
Grazie per l’attenzione concessami e Sempre Alè Genoa.

P.S. Piccola postilla.
Caro Presidente, visto che sembra lei abbia detto che spiegherà a fine campionato, quindi a salvezza ottenuta, il perchè non si è in possesso della licenza UEFA, se ce lo facesse sapere le saremmo tutti grati.
Perchè anche se a me interessa nulla, credo che sia un diritto dei genoani saperlo.
Grazie.