
Certo, non è più il Calcio di una volta

Con l’arrivo e sempre più frequente e massiccio di fondi, holding, di americani, cinesi, arabi e chi più ne ha più ne metta, è davanti agli occhi di tutti quanto il Calcio sia cambiato.
Lo so, che in fondo in fondo si ha nostalgia dei tempi andati, di quando c’era un Presidente, una persona sola e che metteva denari suoi e di tasca. Erano i tempi del Presidente di Calcio, ovvero di una singola persona.
Lo so. Ma da dove arriva tutto questo cambiamento, quali sono stati i passaggi necessari per arrivarci.
E soprattutto, ce ne siamo accorti? E potrei aggiungere, è così vero che il Calcio di oggi non lo abbiamo voluto?
Io qualche dubbio fossi nella testa dei tifosi lo avrei.
Nella mia ne ho più di uno.
Senza fare un trattato sulla Storia del Calcio da fine ‘800 ad oggi, per me il primo passo è stata la Legge Bosman.
Legge che sotto un certo punto di vista anche giusta perchè permetteva oltre alla libera circolazione di individui da un paese all’altro come di fatto sono i calciatori, soprattutto faceva diventare il giocatore non più una sorta di oggetto da mercato delle vacche, ma bensì persona autonoma, cosciente e consapevole.
Poteva scegliere da sè in che squadra andare e se andarci e non è certo cosa da niente.
Ma come sempre le cose che hanno una base di positività, durano poco, perchè arrivano sempre le controindicazioni.
In questo caso una cosa che si chiama Procuratori.
E visto la sorta di “monopolio” e le cifre che guadagnano alcuni, per me una delle categorie più orribili e abiette che esistano, tanto che senza offesa per nessuno, guadagnano come si suol dire sulla pelle degli altri.
Prendono la cagnotta insomma. Legale, lecita, ma sempre cagnotta è.
Noi tifosi dove eravamo? Mi direte, ma non è che ci riguardasse la cosa, quindi vi do ragione.
Numeri sulle maglie. Tutti specie chi ha una certa età, tornerebbe al dall’1 all’11. Abbiamo fatto qualcosa?
Sponsor. Tutto quel che è comunicazione ormai vive, campa, dipende, dalla pubblicità.
Quindi dagli Sponsor. Anche sulle maglie.
Ci sono stati moti popolari, manifestazioni, rivolte da parte nostra? Non credo.
Televisioni. E qui c’è persin da ridere, perchè ho sempre notato e detto una cosa e cioè che tutti coloro che si lamentavano del Calcio TV avevano tutti l’abbonamento a una o l’altra Televisione.
Belin se una cosa non ti piace, non la vuoi, la rifiuti, è un paradosso andare a dargli pure i soldi.
Sarebbe basto come ho sempre detto e scritto che tutte le tifoserie d’italia e magari del mondo si fossero riunite e dicendo noi allo stadio non ci andiamo più e abbonamenti alle PAY TV non ne facciamo manco mezzo, toulì che probabilmente si sarebbe tornati al calcio non dico di una volta, ma quasi.
Lo so sono un Utopista e pure Sognatore
In ogni caso, si è fatto? No.
Tutto questo ha portato comunque intanto a uno “sperpero” di soldi ricevuti da parte delle società secondo la regola del più me ne dai e più ne spendo. E a cascata, una aumento esponenziale dei costi, vedi ingaggi e stipendi ai calciatori.
Io sarò anche qualunquista, populista, illiberale, ma quando sento spendere e guadagnare certe cifre, riesco ancora a provare un senso di schifo visto come è messa la Gente e di che cosa vive.
Ma se vedo che non solo si è contenti, ma che da tifosi si pretende persino che si paghino giocatori decine di miliardi delle vecchie lire, allora vuol dire che la cosa viene accettata.
Se io e magari ho pure una famiglia da mantenere e guadagno se va bene 1500 al mese, pretendo addirittura che la mia squadra, che il mio Presidente, spenda decine di milioni di euros per darli magari a un singolo giocatore, bè qualche domanda me la farei.
E infatti me la faccio.
Morale. Tutto questo in fondo lo abbiamo voluto noi.
E se oggi per allestire e mantenere una società di Calcio sono necessarie certe cifre, mi chiedo come non solo si possa andare avanti così, ma come fa una singola persona, per quanto ricca, a riuscirci.
Ecco perchè oggi arrivano i Fondi, le Holding o in qualche caso gli Sceicchi.
Ma non sono arrivati per caso, per pura e mera combinazione.
Quindi non ci si lamenti.
Come si dice a Genova, sciûsciâ e sciorbî no se pêu.
E proprio per questo, io la 777 Partners me la tengo stretta.
Sempre Alè Genoa