Che succede al Genoa? Niente, è il Genoa
E quindi, niente perchè siamo genoani.
Fremo restando il massimo rispetto per qualsiasi.. o meglio, quasi tutte le opinioni altrui, mi permetto di dire la mia come se fossi un osservatore esterno.
Quindi, non un genoano ma una persona qualsiasi e che nemmeno tifa per una squadra di Calcio.
Il genoano è straordinario a livello di Tifo e di Passione. Al Campo poi è praticamente Unico, sicuramente in Italia.
Dico al Campo, perchè fuori da lì incominciano i guai, visto che può essere devastante ma in senso negativo.
Poichè la troppa passione e il troppo attaccamento ai colori, porta almeno un paio di cose: Incendiarsi, prendere fuoco per quelle che alla fine sono vere e proprie puttanate e reagire di conseguenza, cioè troppo istintivamente. In Indonesiano, senza ragionare quindi senza usare il cervello.
Atteggiamento che crea immancabilmente polemiche infinite e tensioni nell’intero ambiente.
I sampedoriani, benchè vorrei sparisse la sampedoria oggi a mezzogiorno, in questo sono più equilibrati o meno passionali mettetela come volete.
Adesso invece parlo io, da tifoso del Genoa quale sono.
E dico, certo ha fatto una cazzata, ma a me, che mi frega di quello che ha detto Brenzini.
E questa è la prima.
La seconda, è e conta zero o al massimo uno, a me interessa che il Genoa abbia una buona squadra, se ancor migliore di quella precedente, megio ancon.
Quindi, prima di esprimere opinioni o giudizi trancianti, aspetto di vederla questa squadra. Poi, semmai, potrò dire qualcosa.
Capitolo fiducia ed ottimismo.
Mi sono mai mancati e che chi ha letto le belinate che scrivo in Rete lo sa ormai da decenni.
Li avevo con Scerni e Dalla Costa, pensa se non li ho oggi con una Società e con un Genoa come quello attuale.
E dico attuale perchè 777 o non 777, chi “comanda” oggi non è “Carrozzeria da Nino” bensì una cosa che si chiama A-Cap.
Cioè una cosa che ha un patrimonio di miliardi e miliardi e che gestisce miliardi.
Certo, non è Manfredi con la sua potenza di fuoco, ma ci si può accontentare.
Dice, ma ad A-Cap del Calcio frega una minchia.
Possibile e penso sia anche vero.
Però, proprio per la realtà economica e finanziaria che è, non credo voglia perdere sol che un centesimo.
E penso che dovesse vendere il Genoa ammesso non lo abbia già venduto.. lo venderà a qualcuno o qualcosa dello stesso livello, se non maggiore.
A qualcuno o qualcosa ancor più ricco insomma.
Questo lo penso per diverse ragioni, non ultimo i frequenti contatti di Spors con altre realtà anche calcistiche estere…
Ma poi proprio per un discorso pratico, razionale: io la casa la posso vendere al massimo al mio vicino di casa. (cit)
Concludendo e parlo per me dico che a me se vendono Albert, Retegui, o chiunque altro, in sotanza me ne fotto.
Intanto perchè mi sono mai innamorato di qualsiasi giocatore o Allenatore e tantomeno ne sono stato vedovo e magari pure comportandomi da Prefica.
Ho nemmeno “pianto” per Milito e Motta, quindi…
E perchè nessuno mi dice che il Genoa a fine mercato non possa avere altri giocatori e una squadra forte come prima se non più forte ancora.
Perchè se esiste ancora uno staff tecnico con a capo Spors, viste le capacità dimostrate, non vedo perche dovrei preoccuparmi.
Concludendo, dico che per quanto mi riguarda sono molto tranquillo.
E che prima di incendiar cassonetti aspetto di vedere la squadra sul Campo e in Campo.
Poi se mi viene in mente che siamo tutti sul’orlo di una Terza Guerra Mondiale e molto più devastante e micidiale della Seconda, bè… fate un po’ voi.
Saluti a tutti e grazie per aver letto fin qui.
SEMPRE Alè Genoa
P.S. Andate a vedere di chi “è” Cepsa.