Conditio sine Q_Anon

Conditio sine Q_Anon

come abitare un mondo dove il 70% della popolazione non ha mai visto un pollo vivo?

Ero un ragazzotto quando Woody Allen dichiarò “Dio è morto, Marx è morto ed io stesso non mi sento molto bene”; è passato molto tempo da allora e chiunque misuri la nostra epoca secondo i parametri delle ideologie e delle terminologie ottocentesche, o è scemo o è berlusconi o è un giornalista.
Ancora più inutile affrontare i problemi devastanti che il mondo attuale ci prospetta con argomenti che sono già anacronistici prima di essere espressi, perchè nel frattempo si sono ampliati al ritmo di una samba di GigaHertz, Terabyte, nanoparticelle, millisecondi e 212.000 umani (affamati) in più al giorno.
Siccome l’umana capacità intellettiva – sempre più rapidamente ed in crescente quantità – viene distolta dalla riflessione e dalla comprensione da una mole incessante di informazioni tecnico-pratiche, necessarie ad adeguarci al contesto, avremo un tasso di crescita dell’imbecillità esponenziale. Peraltro una vita semplificata, robotizzata, seriale, non richiede troppa partecipazione per essere vissuta.
Il che ci rende piuttosto scettici sul sorgere di un Neo-Rinascimento.
Infatti la globalizzazione dei problemi ha reso evidente l’involuzione delle masse e l’idiocrazia praticata pressocchè ovunque come forma di governo: il che non è neppure il peggiore dei guai, visto che le vicende del Mondo sono di fatto determinate dal potere di pochi Transumani il cui disegno è un controllo totale sul “Tutto”, per poter dedicare le loro iperboliche risorse al superamento dei limiti naturali.
In pratica viviamo in un film di fantascienza di serie B.
E’ in questa cornice che ci tocca formare un’idea sul dove schierarci per stare dalla parte del “Bene”, e soprattutto con quali strumenti.
Proviamo a rimanere – per intenderci – alle categorie primitive che ci sono così care: io ho finito per pensarmi come un fascista di sinistra (alla Putin, per dire), che tende ad associarsi a Comunisti di destra (come Xi Jing Ping), pronto ad usufruire del sostegno (temporaneo ed occasionale) di tutti coloro che – pur ignari di ogni valore tranne un sano capitale accumulato – sono pronti a combattere contro la Spectre che trama dal Vertice della Piramide Immaginaria. O dal Fondo del Baratro Infernale. Tipo Trump e il mio vicino di casa (sistematico elettore di rivoluzioni soft “main-stream”, sia che si tratti di PSDI o lega), il quale teme il crollo dei pilastri democratici come l’INPS, l’autovettura ad uso privato ed il Talk-show di politica.
Ormai si procede per ossimori, che ci consentano di legittimare i paradossi più convincenti.
Q-Anon si manifesta nelle presenti temperie, con il suo ordito che – al cospetto della presente situazione – sembra frutto di una logica lineare e ben presentata.
Al netto di satanismo, alchimie, fantasmi astrali, ci presenta una realtà dove la volontà di dominio è assoluta e “liquida” (benedetto Baumann!), cioè presente in buona parte sotto ogni bandiera ed in tutte le parti del mondo, ormai troppo ristretto per degli ego spinti verso l’infinito ed oltre. Uomini (pochissimi: 20 anni fa il 99% del potere economico era concentrato in 638 soggetti, ora ristretti a 64) a cui non basta e non interessa rimanere uomini, ma si dedicano a superare la normale esistenza finanziando genetica, conquiste dell’Universo, allungamento della vita, intelligenza artificiale, riduzione in schiavitù di tutti gli abitanti della Terra, modificazione del clima, pomodori che nascono già farciti di riso, sesso in 3-D ed altre amenità degne degli psicopatici dei fumetti di supereroi.
Una volta i potenti avevano un luogo, un popolo e dei beni visibili su cui far insistere il loro status, oggi sono fantasmi poggiati su troni immaginarii, resi plausibili solo da strumenti di rincretinimento di massa. Susan Wojcicki, Elon Musk, Kill Gates, Bezos, Rotschild, Soros ed altri chissà quali misteriosi paranoici che amano vivere (e far vivere) tra gente assoggettata ad una finanza che vale 118 PIL globale (cioè potrebbe comprare 118 volte tutte le merci ed i servizi prodotti nel mondo). Gente terrorizzata per 60 anni dal fatto che gli USA possano distruggere il Mondo 67 volte col loro arsenale, mentre la Russia solo 39.
Se rimaniamo alla realtà concreta (tanto per scherzare), vediamo che gli USA hanno 1/5 della loro popolazione che non sa come mangiare e/o curarsi e 3 milioni di persone in galera; mentre i Cinesi, per mangiare e curarsi, devono dormire negli alveari o nelle fabbriche dove lavorano. Quanti siano ospiti delle patrie galere è ignoto.
Comunque tutti costoro godono di una copertura Internet ad alta prestazione.
Il vero progresso sarebbe stare fermi e togliere un po’ di superfluo, invece si accelera freneticamente (benchè in modo virtuale: siamo gli avatar di noi stessi) e si continua ad ammassare roba inutile e francamente ridicola, tipo TV, telefoni, automobili e altoparlanti domestici che ti guidano e condividono i cazzi tuoi con tutti gli abitanti del Cosmo.
Perciò è chiaro che un minimo di Resistenza – anche se ideale – bisogna opporla: “Q” , se non altro, tiene in piedi la speranza di una giustizia possibile, plausibile. Per tutti coloro che ancora si rendono conto che ormai il Texas è un deserto abitato da immani pompe rugginose e Londra è un non-luogo abitato da Pakistani; che il cane-robot non ci vuole bene e che le pandemie sono esperimenti che utilizzano stagisti, bottegai quasi falliti, ultras ed ex-operai, giornalisti e professori disoccupati al posto delle cavie.

Circa l'autore

Articoli recenti

Rubriche