DAL FANGO AL PLATINO
Quindi ieri è arrivato un punto che tutti hanno capito essere di platino. Difesa a 4, otto titolari indisponibili, gente fuori ruolo, altri che eccellono magari solo in un fondamentale e che non riescono a darci manco più in quello. Aggiungo io un ambiente pronto ad esplodere (o ad implodere a seconda dei punti di vista) a riproporre una trama già vista e rivista.
Il campo ha detto che il Bologna è di una levatura superiore al Genoa attuale. Padrone del campo e fisicamente il doppio rispetto a noi. Vedere come i contrasti e gli scontri andavano sempre in unica direzione dovrebbe dare l’idea di quali siano le difficoltà che il Genoa sta attraversando. Genoa l’anno scorso fortissimo sulle seconde palle e che una volta recuperato il pallone dispone di almeno TRE SOLUZIONI di appoggio: significa sapere dove mandare il pallone una volta riconquistato.
Badelj in primo appoggio, Martinez dietro, Gudmunsson quando scendeva a prenderla.
Ieri (ma direi da inizio campionato) al Genoa tutto questo è mancato, avendo come soluzione unica la testa di Thorsby. Forse un pò poco per una rosa di A.
E’ migliorato il Genoa “scivolando” sullo schema base (442), quello da cui partire quando bisogna semplificare tutto.
E’ stato bravo Gilardino ieri a provarci, a mettere Ankeye esterno alto e Coffy dietro, dall’altra parte Zanoli alto con dietro Sabelli (ieri benissimo a mio parere). Nel mezzo Frendrup, a fine gara Martin e finalmente Masini. Che non sarà Desailly ma il ruolo lo sa fare: pressa, contrasta, chiude le linee e appoggia. Pinamonti ieri ha fatto una partita da 8, bene i ragazzi entrati senza paura e con la giusta dose di spavalderia. Ekhator promette bene, l’uno due chiuso con Pinamonti è una cosa di altissima tecnica.
Speriamo rientrino gli infortunati, misteriosi e non; aggiungo che tenendo le due punte vicine soprattutto Vitinha potrebbe diventare molto più efficace.
E chiudo dicendo che malgrado i 131 anni di età…la cosa migliore che possiamo fare è avere pazienza.
Perchè i fatti sono “congelati” e legati a doppio filo a decisioni che spettano in primis a qualche giudice aldilà dell’Oceano, dopo di che si provvederà a finanziare o liquidare.
Il Genoa ha la fortuna di avere “fatto drizzare” le antenne a tanti che nel mondo del calcio ci vogliono entrare (o rientrare). Mondo del calcio che oggi va gestito con capacità economiche, finanziarie e politiche non da poco.
Non mi unisco agli striscioni di ieri, sebbene piacerebbe a tutti conoscere l’esatto stato dell’arte. Avere la pretesa che un AD parli alla stregua di un semplice tifoso (potrei dire dipendente se parlassimo di un’azienda normale) è semplicemente sminuente per l’azienda stessa che l’AD deve rappresentare.
Ricordo che lo stesso AD risponde PENALMENTE a riguardo dell’accordo con l’agenzia dell’entrate. Che quindi debba operare al meglio per il Genoa (ma soprattutto per se stesso visto che deve rispondere del suo operato malgrado non sia proprietario) è quello che bisogna pretendere.
Ed a mio parere, in questo periodo INFAME a dire poco, è quello che sta capitando.
Speriamo i fatti diano ragione a chi ha ancora voglia di sperarci.
PS2: tutti a lodare il secondo goal, ma quello da grande centravanti a mio parere è il primo. Bravo Pina!
SEMPRE ALE’ GENOA