Damiano Basso: quest’uomo va premiato
Davvero, fossi la Federclubs sarei già lì bella pronta a stabilire data e consegna del meritato premio, perchè gli sforzi che fa quest’uomo nel descrivere o meglio nel riuscire a non far incupire i tifosi sampedoriani, sono davvero straordinari.
Al punto che c’è chi si chiede: ma Basso sarà un essere umano o qualcosa frutto dell’Intelligenza Artificiale?
Lascio ai sandoriani la risposta a questo lacerante dilemma e quindi parliamo del suo ultimo articolo, anzi due, sul Secolo XIX di oggi.
A parte l’inizio e dove continua a parlare di possibilità di aggancio alla zona play off, guardate come riesce a descrivere una possibile non vittoria della samp.
“Un risultato diverso invece, pareggio incluso, andrebbe ad ampliare lo stato di stallo della classifica, innescando altri pensieri.”
Ragazzi qui c’è del genio, davvero, perchè leggete cosa riesce a dire piuttosto che dire che se la samp perde sono cazzi e anche amari vista la classifica e lo stato pietoso della squadra.
Non dando così ai doriani nessuna preoccupazione eccessiva e rendendoli sereni il più possibile.
Un Maestro, davvero.
Ma andiamo avanti, oltre alla solita beatificazione di Patron Manfredi e la sua incontenibile voglia di star vicino alla squadra, ci comunica che la samp andrà in ritiro e cosa scrivere visto che non si sa che cazzo scrivere e di non preoccupante?
Ma la genialità non è acqua e quindi come non fare riferimento a quella volta che la samp dopo essere andata in ritiro vinse una partita e che a seguito della vittoria i calciatori blucerchiati alla fine avevano festeggiato in mezzo al campo in una maniera emotivamente molto intensa.
Ma ragazzi, questa è Poesia è Arte nel descrivere una cosa che fa qualsiasi squadra.
Ma mica puoi dire che hanno festeggiato in mezzo al campo come tutti gli altri, siamo la doria e che cazzo e allora, crea il magnifico in una maniera emotivamente molto intensa.
Poi poveraccio qualcosa deve pur dire sulla samp per riempire l’articolo, ma come fa a non dire a non parlare di quanto è nella merda.
E allora costretto dagli eventi, altro colpo di genio: parlare per venti minuti degli allenatori precedenti, di chi era contrario e chi invece favorevole ai ritiri pre partita.
Però belin poi la gente si stufa anche di questo e qualcosa sulla samp vuol saperla.
E allora parliamo del Salvatore no questo era Gerboni ovvero Patron Manfredi, sempre più Patron nella pelle diventata azzurrocerchiata e lo si capisce dai dettagli.
E quindi altro impiego di caratteri di stampa per raccontare di come era vestito prima e cosa facesse durante e dopo.
E qui mi immagino un doriano che aspetta di sapere se è arrivato qualche soldo o no.
Ma ecco accontentato il doriano di cui sopra e come se se ne fosse dimenticato, il Basso dico, ecco un “a proposito nelle prossime ore arriverà il bonifico” buttato lì con nonchalance… ariecco che ritorna il Manfredi Santo e Salvatore insieme che entra in azione.
Tutti i casini? Tranquilli ci pensa Manfredi.
Verre non vuol rinovare? Che vi fotte, Manfredi sta trattando in prima persona.
Il ritiro sa di punizione? Ma che cazzo dite.
In questo caso Manfredi sentite bene eh? “è stato spinto dalla volontà di fare gruppo“.
Poi e forse gli è scappata Basso riesce a dire che la posta in palio sabato è molto alta.
Però tranquilli, l’ambiente non solo è compatto, ma è palesemente compatto e non è nemmeno escluso che i gruppi della Sud organizzino, come è già successo in passato ndr, qualcosa a Bogliasco. Ovviamente al Mugnaini non alla sede sopra la Basko… che avete pensato…
E tutto questo per manifestare il proprio sostegno a Maestro Pirlo e ai suoi splendidi giocatori.
Finita questa immane fatica nello sforzo di raccontare positivià ed entusiasmo, passa ad altro argomento ovvero ai lavori di manutenzione del campo di Bogliasco.
Dopo aver quasi esaurito i caratteri per raccontare un po’ di cose su lavori e ritardi nell’eseguirli, ecco il colpo di scena, cone in un thriller che si rispetti.
Forse perche troppo stanco, esausto per gli sforzi compiuti, al Basso scappa detta una cosa: che la sampedoria i problemi del terreno di gioco li avrebbe potuti risolvere, MA se avesse avuto 150.000 euro da spenderci.
Perchè, dice, queste sono spese che esulano da limiti ed imposizioni, senza nessun paletto imposto dal piano di ristrutturazione del debito.
E siccome un lettore dotato di normale intelletto o anche qualcosa meno leggendo capisce che Manfredi e investitori Filippini non hanno tirato fuori 150.000 euri per rifare il campo potrebbe creare qualche malumore.
Perchè non tirare fuori una cifra del genere per rifare un campo disastrato, fa pensare soltanto a una, cosa: no ghe l’han.
Non ce n’è, di palanche. SÒN MISCI comme chen.
O nella migliore delle ipotesi ce l’hanno ma non li han tirati fuori.
Morale, io non so che fine farà il povero Basso dopo una così avventata considerazione.
Non vorrei fosse provvisoriamente manlevato dallo scrivere di sampedoria.
E mi dispiacerebbe per davvero se fosse trovato a girovagare per le strade genovesi con occhi sbarrati e farfugliando qualcosa alla foto di Mantovani che conserva gelosamente in mano.
Pensate poi dovesse mai essere costretto a causa di quel suo errore ad iscriversi a un centro per alcolisti anonimi, chi vorrebbe mai una cosa del genere, sarebbe un vero mostro di insensibilità.
Quindi e lo dico da genoano, FORZA DAMIANO.
Che la Federclubs intervenga in sua difesa e lo ringrazi pubblicamente per la sua opera meritoria nei confronti della samp e del suo ambiente. Dove lo trovate un altro così, ma nemmeno Parodi ai tempi del COMMUNICATED.
E lo dico anche da genoano perchè mai avrei sol che immaginato di divertirmi tanto nel leggere articoli sulla sampedoria.
Allegri!
Foto di copertina che immortala la bellissima ragazza giunta apposta dalle Filippine che consegna il Premio al grande Damiano Basso.