E adesso arriva il Napoli

E adesso arriva il Napoli

E non me ne vogliano gli amici napoletani, ma vincere questa partita avrebbe un gusto particolare e un piacere doppio.
E si perchè quel sei a zero e soprattutto con una squadra azzoppata per il Covid ma soprattutto per le regole che non sono uguali per tutti, sinceramente merita vendetta. Sportiva ovviamente, ma sempre vendetta.
Già, il Covid. Cosa penso di questo virus e soprattutto delle misure adottate dai Giuseppi, chi mi legge, mi conosce lo sa benissimo poichè è da Marzo/Aprile dell’anno scorso che dico le stesse cose.
Cose, che più passa il tempo più stanno dando sempre più ragione a quelli come me.
Ma restando al Calcio e parlando anche di Covid io ho sempre contestato tutti quei genoani e sono purtroppo tanti, che non esitarono a bollare il Genoa come una squadra gramma, che faceva anguscia e perchè frutto di una campagna acquisti disastrosa. Ovviamente con un unico responsabile di questo disastro: Preziosi.
Io son nessuno e so un cazzo di Calcio, ma ho sempre detto e pensato che nel Calcio i nomi qualcosa comunque contano, le carriere anche e quindi che a vedere i nomi che la società Rossoblu aveva preso nel mercato, come cazzo si faceva a dire che è stata una campagna acquisti da gotti se non pessima.
In più, arrivò quel cazzo di virus e con una bulaccata di giocatori positivi ad esso.
A proposito: quanti sono morti o rimasti intubati per settimane…
Sta di fatto, che il Genoa arrivò e credo sia un record mondiale, ad avere 14 (quattordici) giocatori trovati positivi per via del mitico Tampone… quindi per un motivo o per l’altro inutilizzabili.
Probabilmente, a Genova, il virus era allergico ai mille colori di altri e si trovava invece benissimo con quelli Rossoblu…
Anyway, io non so se ci si renda conto cosa voglia dire avere un giocatore che sta fermo, che non si può allenare per settimane.
Pensa, quattordici.
Ma a quanto pare no, perchè erano una marea i genoani che consideravano tutto ciò un particolare insignificante, di nessuna importanza, perchè, il Genoadovevavincere. Sempre.
Secondo questa tipologia di persone è uno Statuto, una Legge Divina il fatto che il Genoa deve, vincere.
Per me è un triste destino essere sempre in questa condizione, ma è una mia opinione e quindi che conta zero.

Oggi il Genoa è un’altra cosa, completamente diverso, non è nemmeno parente di quello che abbiamo visto per mesi.
E sicuramente una bella mano l’aveva data quel belin di pelato che sembrava sempre più assomigliare a Cavasin.
Ma a me questo non stupisce proprio per quanto detto prima e nessuno toglie tantomeno io i giusti meriti a Ballardini.
Oggi si è vinto col Crotone. Onestamente non avevo dubbi, ma conta sempre zero.
L’analisi tecnica la lascio a fare a chi è bravo e se ne capisce.
Io posso solo dire un paio di belinate e le cose che mi hanno colpito.

Oltre ad aver visto un Czyborra sempre più bravo e sorprendente, un Destro che timbra regolarmente, un Badeji ritornato sempre più ai suoi livelli, un Mimmo sempre più Mimmo (a proposito e ai soliti Asperti criticanti: mai pensato che Mimmo potesse avere problemini fisici?) e un Perin sempre più Perin, la cosa che più mi ha colpito è stata la mentalità che ha avuto il Genoa oggi e che sembra ormai un suo marchio di fabbrica (Grazie Mister!)
Io ho visto una squadra che pur vincendo tre a zero e non contro il Real, ne aveva per il belino di prendere anche un solo gol.
Proprio si vedeva che NON volevano far segnare gli avversari e quindi portare a casa l’imbattibilità della propria rete di porta.
Guardate che secondo me non è una belinata perchè sul tre a zero è normale rilassarsi e magari far anche segnare un gol agli altri. Invece, sembrava difendessero l’uno a zero.
E qui credo che il merito principale vada a Ballardini.

Come si può chiudere questo post.
Forse, col dire che siamo a meno 5.
Forza ragazzi e Sempre Alè Genoa.

Immagine di copertina trata da: https://genoacfc.it/

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