E ALLORA? E QUINDI?

E ALLORA? E QUINDI?

Avete rotto il cazzo con degli articoli allarmistici, senza senso e privi di fondamento.
Avete mandato in paranoia e sicuramente con vostro sommo gaudio, migliaia di persone.
Persone che molte delle quali pur dicendogli e spiegandogli come stavano davvero le cose se ne son battute il culo e hanno continuato a sputtanare la Società Genoa ovunque.
Dei cacirri non parlo perchè gente che ha creduto per mesi a un COMMUNICATED cosa cazzo volete che ragionino…
Di tanti genoani, dico un po’ di più, perchè basta dare addosso al Genoa sembrano avere orgasmi multipli.
Ma di chi parlo e molto, sono i giornalisti.
Per prima quella Signora parebbe essere anche amica della Salis che ha scritto quelle ormai puttanate sulla Gazzetta.
Che ancora molti credono la Bibbia del Calcio.
Ma tutti gli altri? Personaggi che non sanno andare oltre il copia incolla e senza nemmeno ragionare un attimo su quello che stanno copiando? Ah maperchèl’hadettolaGazzetta.
A tutti questi “Professionisti dell’Informazione” perchè così si auto definiscono, cosa bisognerebbe fargli adesso?
Cosa dovrebbe fare il Genoa, visto che è stato sputtanato in lungo e in largo.
Io detesto le denunce non parliamo poi delle Querele, ma fossi il Genoa li acchiappo uno per uno/a e prima gli tiro una gnaera nell’orecchio che la sentono fino a Busalla. Roba da timpani saltati.
Poi, mi attrezzo di una Macchina Sparacalci in culo ultimo modello e la metto in funzione alla velocità di 38 calci in culo al minuto.
Infine, li querelo tutti. Dal primo all’ultimo.
Perchè adesso chi cazzo li paga i danni al Genoa?
Farete una paginata intera sui vostri fogli di carta straccia con scritto CI SCUSIAMO CON IL GENOA come si faceva fare ai Bimbi dell’Asilo?
Mettete un cartello con la stessa scritta in mano a conduttori e opinionisti televisivi?
Poi vi offendete e vi incazzate pure se qualcuno vi dice che siete delle rumente?
SI.

Intanto visto che pare abbiate molto tempo libero per scrivere e parlare, parlate un po’ di questo.
Ve lo metto anche in grassetto così lo leggete meglio.

La Procura procede anche per il reato di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640-bis c.p.), in relazione a finanziamenti assistiti da garanzia pubblica ottenuti dalla Sampdoria negli anni 2020 e 2021, nella cornice emergenziale connessa alla pandemia da Covid-19. In particolare, in base agli accertamenti sinora compiuti dalla Procura, è emerso che la Sampdoria ha ottenuto, anche sulla base dei bilanci riportanti dati ritenuti allo stato non veritieri, finanziamenti garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, gestito da Mediocredito Centrale S.p.A., per complessivi 5 milioni, nonché finanziamenti assistiti da garanzia pubblica concessa da SACE., erogati da Banca Sistema., per complessivi 17 milioni e da Macquarie Bank, per complessivi 40 milioni. In base all’esame degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Paola (Cosenza), relativi alle indagini che hanno riguardato il fallimento di società riconducibili a Massimo Ferrero, viene ipotizzata altresì la malversazione di erogazioni pubbliche (art. 316-bis c.p.), in relazione alla destinazione di parte dei suddetti finanziamenti assistiti da garanzia pubblica, ricevuti da U.C. Sampdoria. nella cornice emergenziale connessa alla pandemia da Covid-19, per scopi diversi da quelli in relazione ai quali la garanzia era stata concessa. Parte di quei finanziamenti sarebbero poi stati usati per coprire alcune posizioni debitorie delle società cinematografiche di Ferrero in Calabria.
Sotto la lente della magistratura anche i finanziamenti erogati a U.C. Sampdoria S.p.A. dall’Istituto per il Credito Sportivo per la riqualificazione, tra l’altro, del centro sportivo di Bogliasco.
La scorsa estate erano stati acquisiti atti e documenti a Milano presso le sedi di Banca Sistema e di Macquarie Bank, e a Roma presso le sedi di SACE, Mediocredito Centrale e Istituto per il Credito Sportivo.

 

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