Emmo zâ dæto..
Nonostante Martella osservi che da parte del Governo Conte si siano già fatti sforzi economici a favore di un’editoria in crisi finanziaria, il classico “emmo zâ dæto”, l’editoria classica e tradizionale, quella filo governativa e per la maggior parte critica verso Salvini e l’opposizione, non disdegnerebbe uno stanziamento immaginato di 500 milioni a loro favore, votato anche dalla Lega di Salvini. A questo punto un dubbio m’assale, ma cambiasse il governo, la stampa garantirebbe un valido sostegno anche andassero a governare Salvini con la Meloni?