
Gilardino e Vitinha

E’ inutile nasconderci, è un po’ il tema del giorno.
Sento molti genoani lamentarsi di Gila per il suo non voler inserire qualche giocatore che pare meritarlo.
Ci sta, anche perchè siamo tifosi, ma quale sarà il motivo ammesso esista.
Secondo me è quello per il quale stiamo tutti da sempre decantando quella che probabilmente è la sua dote migliore: essere bravissimo nel formare un gruppo, compattarlo e soprattutto mantenerlo nel tempo.
E allora chi mi dice che questo non sia il motivo del suo essere molto cauto nell’inserire in squadra nuovi giocatori.
Anche se lo meriterebbero e sono pure molto bravi.
Perchè ragazzi volenti o nolenti la forza di questo Genoa è stata proprio il “gruppo”, l’unione tra tutti e le perfetta simbiosi creatasi.
E questo gruppo comunque è stato quello che si è formato portandoci in Serie A, a seguito delle difficoltà presenti allora.
Io sarà perchè forse per natura, cerco sempre di mettermi nei panni degli altri che non vuol dire farsi i cazzi loro, penso che Gilardino faccia quello che ha sempre fatto e che gli viene naturale fare e visti i risultati, come si può dargli torto.
Perchè sapete noi tifosi ci innamoriamo dei giocatori e con la stessa facilità diventiamo i loro peggior nemici e questi giocatori comunque per quanto talentuosi e ricchi, sono comunque dei ragazzi. Se non dei ragazzini.
E quindi ci vuole un attimo a far nascere malumori, rancori se non gelosie, visto che capita e tanto anche agli adulti…
Quindi, se così fosse, capisco l’essere così “cauto” di Gila.
Anche perchè essendo una persona molto seria e lavoratrice sul campo, non ha ancora firmato così come l’anno scorso ndr proprio perchè prima vuole essere sicuro di avere raggiunto l’obiettivo che gli si era chiesto e che aveva cercato di raggiungere.
In pratica secondo me, non è che non vuole firmare perchè ammaliato da Sirene, ovvero i grandi club, ma perchè è un uomo che vuole mantenere quello che ha promesso e quando lo raggiungerà vedrete che firmerà.
Non a caso ha sempre parlato di raggiungere 42 punti. E un minuto dopo averli raggiunti avrà in testa l’incontrare Blazquez.
Mia opinione eh? Come sempre.
Vitinha. Anche se può benissimo rientrare nel discorso fatto fin qui, io in Vitinha vedo qualcosa d’altro. Non solo le doti calcistiche che per fortuna nostra le ha e anche non da poco, ma di alto livello.
Mettendomi un attimo nei panni di uno psicologo da gotti, da Vico Usodimare, vedo negli occhi di questo ragazzo una velatura di tristezza.
Di non felicità, di preoccupazioni che probabilmente ha nella testa.
E combinazione proprio ieri sera vengo a sapere che ha la mamma con dei problemi.
Io credo che Vitinha sia un ragazzo estremamente sensibile, non certo il prototipo del calciatore “cinico” o menefreghista al punto giusto. E se una persona è così sensibile, così empatico, se ha qualche problema e che riguarda magari i suoi affetti più cari, qualche effetto su di lui lo provocano. E non a caso dopo il gol gli è scesa qualche lacrima, ma non credo solo per il gol segnato…
Sembra un Pulcino e pure bagnato e se dovessi dargli un soprannome lo chiamerei così. In Portoghese, la sua lingua madre.
Ma cosa è il bello di questo ragazzo e che me lo fa piacere ancor di più: come dimostra di reagire a tutto questo.
Lo avete visto vero come ha giocato e gioca quando entra in campo…
Da Passerotto diventa un rapace, specie in zona gol.
E oltretutto il gol di ieri li sa fare uno come Dybala, non Girelli.
Ma soprattutto corre, lotta, si sbatte per tutto il campo.
Smette di essere un Passerotto, combattendo così qualcosa che forse, in questo momento, è più grande di lui.
Per questo che dico e per davvero Forza Vitinha.
Abbiamo una squadra di ottimi giocatori, ma di bravi ragazzi davvero.
Grazie 777 e grazie Spors.
Il tempo delle Legere è finito.