
Il Genoa, non è come la sampedoria

Mentre il Secolo XIX fa un articolo a parer mio corretto, ci pensa Repubblica a ristabilire le sorti.
Infatti si nota il solito “accomunare” il Genoa alla sampedoria.
Allora vediamo un po’ quelli che sono i fatti, visto che lo avete scritto voi giornalisti.
Il Genoa attraverso la Società ha detto da subito, da appena arrivata, di essere pronta ad investire 100 milioni per il Ferraris.
Il Genoa si era rivolto a una delle più importanti aziende del mondo nella costruzione di Stadi e qualcuno dice di avere persino visto il progetto.
Progetto di cui si è saputo più un cazzo.
Il Genoa ha tirato fuori quindi speso 800.000 euro per il nuovo progetto firmato Penaranda.
Il Sindaco Bucci ha sempre detto a reti unificate che bisognava aspettare la sampedoria.
Sampedoria che mai disse di avere come priorità lo Stadio.
Salvo poi con l’arrivo di Manfredi e i suoi investitori di Singapore… dire che era interessatissima, addirittura ad acquistarlo… e chi me scappa da rie.
Si fece poi questa “Newco” della quale si sa più un belino, ma viste le dichiarazioni e i fatti suddetti, difficile credere che sia per colpa del Genoa.
E nel caso, si dovrebb dire alla gente che la sampedoria si è portata un architetto personale, evidentemente perchè voleva dire la sua, anche giustamente, ma siccome fino ad oggi non ha tirato fuori il becco di un quattrino ma invece gli unici al momento li ha tirati fuori il Genoa, diventa un po’ meno giusto.
Perchè come diceva uno, mezzi soldi mezzi consigli.
A tutto ciò sono seguite dichiarazioni di Blazquez intervistato anche con tanto di video, che dicono quanto comunque il Genoa sia pronto da tempo e che invece la sampedoria un po’ meno, usando un eufemismo.
Quindi non si capisce o almeno non lo capiscono i Luassi che si abbeverano alla fonte della stampa specie locale, come sia possibile continuare ad accomunare il Genoa alla sampedoria.
E non solo sull’argomento Stadio Ferraris, ma in tutto, compreso il calciomercato e la situazione attuale delle due squadre.
Con relative possibilità e disponibilità economiche delle due Società.
Basterebbe guardare le due rose, i giocatori comprati e venduti e il valore globale del tutto.
Due mondi non solo diversi ma distanti anni luce l’uno dall’altro.
Eppure si continua a scrivere e parlare di “Genoa e sampedoria”.
Genoa e sampedoria un cazzo.
Usando il Provenzale antico.
Morale, cari giornalisti e Professionisti dell’Informazione come vi auto definite: avete rotto i coglioni.
Almeno a me.