Il sarto di Al Capone

Il sarto di Al Capone
  1. Siamo al taglia e cuci, e la rete di protezione intorno alla Samp s’allarga, il gessetto bianco traccia la martingala e la forbice addenta la stoffa, senza lasciare fili penzuli, questo bond tagliato e cucito su misura, sviluppato dal sarto Mincione, in collaborazione con una nutrita schiera di rappresentanti della borghesia genovese, deve trovare una quarantina di milioni da mettere nelle casse esauste della Sampdoria (non si capisce se con il tramite del Trust o senza Trust, e qui comunque la cosa si complicherebbe con il tribunale fallimentare di Roma, che deve inaugurare la sfilata dei creditori di Eleven Finance), per poi passare la palla in mano a Zanetti, che insieme a Bissocoli, deve studiare un piano di rientro con i creditori, sulla base di 200 milioni di debiti, per l’abito fatto su misura. Manca solo Finollo, che faceva le cravatte per Gianni Agnelli, ma forse il presidente Fassio Furstenberg, di banca IFIS, (specializzata nella acquisizione e gestione di crediti deteriorati, e nata da un Furstenberg, figlio di Clara Agnelli), porterà in dote una regimental blucerchiata.
Insomma, l’analisi sull’abito su misura descritta da Minella, non fa una piega. 😎

Circa l'autore

IL LANTERNONE di Boccanegra

Pensionato, libero pensatore, nulla facente, amante dei cantieri dove poter suggerire agli operai il modo migliore per intervenire in tubature guaste e porvi rimedio, senza per questo essere brutalmente insultato. Se avanza tempo dipingo e scrivo brevi post su Faccialibro per amici trovati in rete, no perditempo

Articoli recenti

Rubriche