IL SECOLO XIX è in sciopero…
Qualcuno potrebbe dire: niente morti da leggere, altri potrebbero domandarsi: funzionerà ancora la Lanterna? Ed altri ancora: ma i piccoli azionisti di banca Carige, che fine faranno? Ma lo sciopero è lo specchio di un disagio derivante da un ridimensionamento della Società GEDI che ne detiene la proprietà, in pratica il numero dei poligrafici verrà brutalmente tagliato. Ora però ed al medesimo tempo, pare che la maggioranza di GEDI passi di mano: dalla CIR dei De Benedetti alla EXOR degli Agnelli/Elkan, un cambio di proprietà che ci può anche stare, in fondo il peso editoriale Agnelli/Elkan, nel panorama nazionale, dopo l’uscita da RCS, valeva in GEDI per un miserello 5%. C’è voluto poco però a far durare GEDI con i Soci: De Benedetti, Agnelli/Elkan e Perrone, cosa avrà pesato nelle dinamiche societarie nella gestione editoriale del Gruppo? E’ stato mica un contenzioso a scatenare i primi dissidi tra Soci? Contenzioso in capo ai De Benedetti, un contenzioso con il Fisco un po’ datato (su una operazione societaria editoriale del 1991), insomma GEDI, nel 2017, di: De Benedetti, Agnelli/Elkan e Perrone ha definito il contenzioso, aderendo al pagamento di 175,3 milioni di Euro con il Fisco e chiudendola lì. Chi mi ha sollevato malignamente questa osservazione, detta come il “contenzioso”, non è, un Editore, è solo un libero cittadino che vorrebbe leggere i morti su IL SECOLO XIX, in sciopero, ma attento a quelle regole non scritte e non codificate quando si stipulano accordi societari, dove forse, tra le pieghe di un bilancio, non emerge come dovrebbe, una posta dimenticata in un classificatore di uno studio legale. Speriamo che Agnelli/Elkan, gestendo in maggioranza GEDI, riescano ad evitare il ridimensionamento dei poligrafici e mi diano così la possibilità di leggere i morti. Grazie.
