IN UN MONDO PARALLELO

 

Sorprendenti le innumerevoli analogie tra quello che stanno costruendo a Liverpool e quello che (non) stanno costruendo a Genova.

Presumo che in fase di progettazione la destinazione del cosiddetto waterfront fosse a libera discrezione di chi poteva presentare un progetto e garantirne lo sviluppo sia finanziario che realizzativo.

Quindi mi chiedo se tra le varie iniziative inizialmente proposte dai 777 (che di fatto indirizzavano gli interessi della holding in Liguria) non ci fosse anche la realizzazione di uno stadio in quelle aree.

Una volta verificata l’impossibilità della realizzazione, ecco spostato l’interesse sull’aeroporto prima, sul vecchio Ferraris poi, con il Genoa a fare da “apripista” nel tessuto economico-finanziario cittadino. Naturalmente si tratta di una ricostruzione personale legata a quanto letto, sentito e vissuto negli ultimi 3 anni.

Cosa resta di tutto quello “preventivabile”?
Beh..il waterfront a Genova ha visto la realizzazione di attici e la realizzazione di un Palasport dove o si tolgono i fari interni o non c’è l’omologa dalle federazioni.
Federazioni tra l’altro che non iscrivono squadre genovesi al massimo campionato dai tempi della Vagabond…

Lo stadio? Abbiamo vissuto la pantomima delle società partecipate. Partecipate da due società in difficoltà nelle quali non si capisce bene chi metta i fondi. Il Genoa per la crisi dei 777 (derivante, guarda il caso, da un finanziamento legato allo stadio dell’Everton), quelli di la per l’assoluto anonimato di chi i bonifici li deve emettere. Tra l’altro mi chiedo: i 777 sono effettivamente implicati in operazioni in cui l’accusa dice che non hanno beni materiali a garanzia dei prestiti ricevuti. Sempre dall’altra parte c’è una realtà che ha messo a garanzia dei prestiti ricevuti un risultato sportivo (la promozione in A). Ci sarebbe da dire “trova le differenze” ma “non è questo il giorno” (cit).

Oggi scrivo di operazioni immobiliari, stadio, investimenti sulla e per la città. Immancabile c’è stata la nota segnata in “matita rossa” dalla cupola politica al pesto: possono tranquillamente essere coinvolti nel rifacimento del Ferraris coloro che hanno tirato su il Waterfront in area Fiera. Con tanto di assegnazione virtuale (già avvenuta).

Intanto il tempo scorre, i fatti accadono (oppure no, come il Gattopardo insegna) e chi aveva interesse ad investire su Genova ha portato momentaneamente via il belino in attesa che nella terra natia decidano se potevano muovere qualcosa oppure no, se avevano utilizzato i canali giusti oppure no, se tra un mese chiuderanno decine di aziende per vederne spuntare altrettante con una virgola cambiata. Come già dissi…sembra più una sceneggiatura di Suits che quello che sta accadendo nella realtà.

Nella sostanza?

Il waterfront in Inghilterra avrà l’immagine di cui sopra.
Da noi avremo un nuovo Palasport che richiama tanto quello vecchio per utilità e prestazioni, una riga di attici sul mare per chi non avrà voglia di fare 200km per andare fino a Montecarlo, ed infine gli amici degli amici contenti e “realizzati”. Senza ostentare nulla eh…che “non siamo mica gli americani”.

Avremo un vecchio stadio da restaurare. Sempre che il credito sportivo conceda i fondi che verrebbero autorizzati in caso di assegnazione di qualche partita di un evento che l’Italia dovrà condividere con la Turchia. Che se non ci sarà alcuna assegnazione toccherà aspettare nuovamente i Testimoni di Geova per rivedere uno stadio perlomeno pulito.

Quindi sono sempre e solo “fantasie che volano libere”.

Guardate la foto sopra: è il nuovo stadio dell’Everton.

E’ Liverpool….ma in un mondo parallelo poteva essere Genova.

PS: per chi non avesse capito, considero 777 uno strumento gestito da chi i soldi li muove sul serio in operazioni che i 160 milioni del Genoa sono un centesimo del budget. Una figura giuridica creata ad hoc per operazioni (fantasiose quanto si vuole) immobiliari e di alto impatto redditizio. Che vedeva nel Genoa il chiavistello per operazioni in larga scala sulla città (vedi aeroporto, stadio, etc). E che una volta verificata l’impossibilità delle operazioni (una dopo l’altra) è sparita con la stessa velocità con cui è comparsa.

I miei pensieri sono fantascienza…gli aspetti di cui parlo…semplicemente finanza.

 

SEMPRE ALE’ GENOA

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FdT

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