La città della gioia…
Vorrei partire con una battuta di Massimo Ferrero, quando tifosi e città non gli avevano ancora voltato le spalle, pur ironizzando sul suo messaggio, aveva detto: città di sandoria.
Oggi questa città della gioia che è sandoria, viene artificialmente sostenuta, grazie all’intervento assiduo e costante di ex doriani, tipo Dossena, che si chiede perché i 777, non abbiano acquistato la Samp o la Fiorentina, invece del Genoa, altri, come tifosi illustri, si esaltano per la presenza costante di un pubblico festante, nonostante le sconfitte, giornalisti locali si affannano nel fare conti e calcoli su fari spenti di una borghesia genovese, pronta a parare il colpo fallimento, con in testa Garrone, ma la cosa che più sciocca, sono alcuni genoani, con il loro: non parliamone, gli si dà importanza.
Sono di parere completamente opposto, intanto perché questa città ci riguarda da vicino, questo artificioso sostegno prodigato verso la Samp, non fa altro che sminuire cosa è ora il Genoa dei 777, infatti di rimando, sono due settimane che su social e media locali, affiancati da una stampa ambigua, cercano di dare significato ad una partita come Genoa Reggina, che proprio non ha. Non c’è Cosmi in panchina e nemmeno Capozucca, ma Gilardino, serio professionista e Ottolini come Ds, in più un Blazquez bello carico che vuole finire in testa sopra il Frosinone. Invece vedo dei belini molli, che vanno dietro a ripetere di non considerarli, oppure, come il nostro presidente Zangrillo fanno presenza al Rotary, affiancando Lanna, per dimostrare a Bucci e Comune di Genova, che anche la città di sandoria, ancora esiste ed è pronta a sostenere la ristrutturazione del Ferraris, da 60/80 milioni (sci’ a u cine).
Tutti questi hanno fatto presto a dimenticare cosa ha detto Garrone prima che noi fossimo ceduti da Preziosi alla Holding 777 (È UNA HOLDING E NON UN FONDO… PORCA PALETTA), c’è una squadra, ma non è la Sampdoria, che è difficile possa essere venduta (più o meno il succo). Oppure papà Duccio con la questione stadio nuovo (gli altri s’arrangino). Per non parlare di un Tedeschi gongolante entrare in campo con una ventiquattr’ore a deriderci per la retrocessione. Ora però la ventiquattr’ore ce l’hanno loro sulla schiena, ma sono comunque pieni di gioia. Beh io non credo si debba ricercare e godere per vendetta, ma penso che assisterli parlandone male, come dovrebbe, è una questione di genoanita’ e di dignità, per non fare la figura dei pacifici belinoni.
Tornando quindi a città di sandoria, per salvarla non basta un medico come per la città della gioia, ma almeno una quarantina di milioni per azzerare il problema Trust, il tribunale fallimentare di Roma, e vedere di trovare un arabo che paga 200 passa milioni di debiti e partecipi con gioia alla ristrutturazione del Ferraris. Se vedemmo…
Buona giornata e forza GenuAAA ❤️💙