L’insostenibile leggerezza dell’essere…giornalista

A leggere l’articolo odierno di Little Tall, ti cade la mascella tipo cartone animato.

Lo potete leggere qui sotto, ma si arriva a dei livelli mai visti.

E’ come se si leggesse qualcosa tipo: c’è stato un incidente e la persona investita ha fratture in tutto il corpo, è entrata in coma e sta salendo un killer per ammazzarla nel letto d’ospedale.

Ma per la salute del ricoverato c’è grande ottimismo.

Soltanto qui a Zena e riguardo qualcuno si possono raggiungere simili livelli di non so manco dire che cosa.
Quindi vengono in testa alcune domande. La prima: l’autore in questione si legge?
Legge quello che ha scritto oppure quello che ha scritto è arrivato per via di canalizzazione con qualche entità superiore.
Ma è roba che poteva valere per Mosè, Paolo di Tarso, Maometto, non credo per Damiano Basso.
Quindi, questa ipotesi penso si potrebbe scartare.
Al momento della stesura era sotto effetto di psicofarmaci, di allucinogeni o semplicemente in stato di ubriachezza?
Questa la scarto a priori, perchè nutro stima nei confronti di Basso e poi comunque non c’ero, non ero presente.
La prima e l’ultima parte l’ha scritta lui e quella di mezzo qualcun altro? Bè questo in teoria sarebbe possibile.
Quindi ipotesi non da scartare.
L’ultima. Questo articolo l’ha scritto davvero Damiano Basso? Viste tutte le altre, credo proprio di sì.
E allora vale quanto scritto all’inizio. E se così fosse, per la sampedoria e la tranquillità dei suoi tifosi, si fa questo e altro.
Anche se fare più di questo la vedo oggettivamente difficile.
Buona lettura.