Ma guarda un po’…
Sono MESI che Medici, Scienziati, ricercatori, lo stanno dicendo quello che adesso dice Canale 5.
E fino a ieri, VOI giornalisti e anche di Canale 5, davate dell’incompetente, del pazzo, del negazionista a chi lo dicesse.
Adesso avete cambiato idea? E perchè? E’ successo qualcosa? E’ cambiato qualcosa?
Siete andati avanti mesi e 24 ore al giorno dicendo tutto il contrario di quello che dite adesso, con l’unico risultato e non so se scopo, di terrorizzare le persone per via di una falsa informazione.
Avete detto per mesi e ogni santo giorno che chi risultava positivo era un pericolo per tutti, che portava contagio, che era infetto.
Che era MALATO.
Avete per mesi sfornato ed elencato numeri terrorizzanti sull’aumento dei “positivi” al virus.
Portando i pronto soccorso e gli ospedali ad essere pieni di persone che non ci sarebbero dovute stare in quei posti e con l’orribile risultato di far rimanere fuori chi davvero aveva bisogno di cure. Cure serie, quali quelle per il cancro, per infarto, per ogni tipo di patologia SERIA E GRAVE.
E adesso, cosa avete cambiato idea?
Perchè avete mentito per mesi e soltanto oggi incominciate a dire quella che è una verità accertata.
E cioè che essere positivi NON significa essere malati.
E non significa essere contagiosi.
E adesso cosa diranno tutte le persone che si fidano e ciecamente di quello che dice la Televisione e i Telegiornali.
Cambieranno idea o rimarranno nella loro stupida, errata, maniacale convinzione?
Io mi rivolgo a queste persone, mi rivolgo a voi: adesso cosa dite?
Avrete almeno la dignità e il coraggio di chiedere scusa?
E visto che ci siamo, sarebbe bene che le Tivvù, i giornali e i Tiggì incominciassero a dire un’altra cosa e anche qui magari chiedendo scusa, visto cosa ha enunciato il CONGRESSO degli Stati Uniti.
Biden NON è il Presidente degli Stati Uniti.
NON è stato ancora eletto, se non nella fantasia mentale di molti.
E molto probabilmente, nemmeno lo sarà.
Vi definite i “Professionisti dell’Informazione” e gli unici ai quali affidarsi e credere.
Ci vuole davvero un bel coraggio.