Mala tempora currunt
Il titolo mi sembra azzeccato visti i tempi che corrono.
Sugli scontri di ieri o meglio come dicono onestamente molte fonti di informazione, sull’assalto da parte di “tifosi” azzurrocerchiati ad alcuni genoani, dico niente perchè non c’ero, dico solo che certe cose con certe modalità e con una certa tempistica NON vanno fatte, perchè anche in certi mondi esistono regole e codici da rispettare.
Anzi soprattutto in certi mondi esistono, al punto che non so se gli Ultrà sandoriani siano contenti di quanto accaduto ieri e compiuto dai propri compagni di tifo.
Quindi per quel che mi riguarda, scusanti o meno, quello che hanno fatto ieri i doriani in Piazza Alimonda è sbagliato.
Hanno torto marcio.
Mi interessa invece parlare del resto, di quello che è accaduto in questi ultimi due anni a Genova, specificatamente alla Sampdoria.
Cosa che ha portato i suoi tifosi ad essere molto molto nervosi e anche con ragione anche perchè non sono di certo abituati a soffrire e soprattutto ad essere in condizione di difficoltà e inferiorità nei confronti dei genoani.
Così come non è abituata la Sampdoria come società.
Condizione questa che ha portato un po’ tutti a sentirsi non solo superiori ma addirittura intoccabili.
E viste le loro ultime vicende non si può dire che non sia vero questo credersi intoccabili.
Come si sono salvati da un praticamente certo fallimento, come sono stati aiutati da tutti e in tutti i modi possibili.
Mancava intervenisse il Papa e l’ONU e poi si son mossi tutti in favore della sampedoria.
Ovviamente questo ha portato a sfottò, prese per il culo, da parte dei genoani e quindi uno stato di tensione e di nervosismo.
Con tutte le conseguenze del caso.
D’altro canto, oggettivamente anche i genoani ne hanno avuto un po’ le palle piene di tutto quel che è accaduto alla samp.
“Concessioni” mai avute da nessun’altra squadra, scadenze prorogate, interventi del CONI al fine di trovargli un ritiro.
Sentenze che hanno fatto arricciare il naso a più di un giurista.
10 domande, quelle famose fatte da Ziliani a Gravina ignorate da tutti e alle quali mai nessuno ha risposto.
Quindi sia come sia, il nervosismo e il malumore è aumentato da entrambe le parti.
E si arriva ad un aumento della tensione.
Io non voglio dare la colpa di tutto ciò a Sindaco e a Presidente della Regione, ma un bel carico ce lo hanno messo anche loro.
Fuori dai denti, la questione Stadio Luigi Ferraris.
E sì perchè si è iniziato con lo sponsorizzare soltanto sampedoria e Spezia perchè entrambe in Serie A, quando combinazione il Genoa non c’era dopo lustri di consecutiva permanenza.
Ma la cosa più importane è quella dello Stadio, di quel Campo che è del Genoa fin dal 1911.
Perchè caro Bucci e caro Toti siete stati voi a dire che lo Stadio era in vendita e sempre voi sollecitavate gli allora due presidenti a muoversi per comprarlo.
Poi quando arriva una proprietà, quella del Genoa quindi la 777 Partners che dice di volerlo comprare e si presenta pure con i soldi in mano per farlo o almeno per ristrutturarlo, voi avete detto NO.
Che cosa è cambiato esimi rappresentati delle istituzioni?
Perchè avete ritardato fino all’impossibile per “aspettare” la sampedoria? E continuate a farlo.
Anche perchè siete stati voi a dire, soprattutto Bucci, che al Ferraris ci dovranno per forza giocare le due squadre.
Benissimo, ma che ci debbano giocare entrambe non vuol dire che una delle due non lo possa comprare. O mi sbaglio?
Perchè quando lo diceva il Duccio nazionale che il Genoa sarebbe stato ospitato e pagando un affitto alla doria, non mi sembra si sia sollevato sdegno da parte di Sindaco e Governatore. O mi sbaglio?
Cosa voglio dire e concludendo, cari Bucci e Toti.
Voglio dire che non vi addosso di certo tutte le colpe di quanto sta accadendo in Città e tra le due tifoserie.
Ma di sicuro, non è che avete stemperato gli animi col vostro “ragionare” sullo Stadio.
Anzi.
La patata è bollente, ma nel forno ce l’avete messa voi.
SEMPRE Alè Genoa.
