MANIMAN ARRIVANO I RUMENI
Un amico mi scrive :
“Il Genoa CFC 1893 e quello che abbiamo nella testa nel cuore e nell’anima noi I genoani (non tutti)
Il Genoa è passione tradizione amore leggenda per noi.
Fuori dalle nostre case non ci si incula nessuno.
Scusate il francesismo.
Fino a che non lo capiremo, andrà sempre cosi
A cosa possiamo aspirare?“.
Io aggiungo ….
In una città provinciale morta tenuta in ostaggio dal manimanesimo con una classe politica prona a poche illustri famiglie feudali, una stampa locale ridicola asservita, un imprenditoria feudale e mafiosa in senso lato.
A cosa possiamo aspirare?
A un colosso finanziario che viene a investire nel Genoa e in Genova dove senza l’ok dei Garr o degli Spin non puoi neanche pensare di fare la qualunque se a loro non piace o da fastidio o non ne hanno un tornaconto?
Questi siamo.
E a me basta esistere come Genoa Cfc 1893 il club più antico d’Italia.
Il resto è fuffa.
E comunque nel cda è entrato anche tal Florin Telpes che di Sucu ne fa 10, proprietario della Bit Defender (sicurezza informatica di livello mondiale ) in partnership con la Ferrari.
Sono Rumeni, quindi?
Fossero stati Singaporiani andavano bene?
Speculeranno sul Genoa?
Non lo so.
Ma so che lo potrebbe fare qualsiasi soggetto o società con patrimonio inestimabile.
Quindi?
L’unica cosa quindi che mi viene in mente è che “c’è una società a Genova che non comprerà mai nessuno perché è piena di debiti”.
Vi do una notizia, il Genoa è stato comprato qualcun altro no.
E vi do un altra notizia il Genoa non è stato venduto dai 777 perché i 40 milioni non li hanno incassati loro.
I 777 hanno rinunciato alla maggioranza delle quote a favore di chi ha messo 40 milioni nel Genoa, mantenendo comunque quote di minoranza (23%).
Se non si capisce la differenza fatevi fare un disegnino.
SCIACCAPRIE