
Mi permetto, se mi è concesso

A parte scherzi, mi metto per un nanosecondo nei panni di un doriano.
Un doriano di quelli intelligenti, ma soprattutto consapevoli: ce l’ho mezzo nel culo. Se non tre quarti.
Ma non per i soliti motivi e che sono tanti, ma per come continuano a trattarmi giornali e TV raccontandomi musse al fine di tenermi sù di morale. A tutti i costi.
E’ un sistema usato da decenni e che spesso dà anche buoni frutti evitando casini e contestazioni che permettono alla samp una vita abbastanza tranquilla e che proprio per questo nove su dieci riesce ad evitare guai peggiori, di riffa o di raffa.
Al contrario di quello che fa col Genoa ingigantendo problemi e soffiando sul fuoco.
Questo modo di raccontare le cose, va bene. Finchè va bene.
Ieri la sampedoria ha perso, in casa e ha preso la solita goleada.
Ma, i titoloni sono sul rigore subito.
Quindi, si dà ai poveri tifosi non solo modo di concentrarsi su quello e non vedere tutto il resto, ma la sensazione che la squadra sia lì dov’è per colpa degli arbitri e che possa comunque risolvere i propri problemi e addirittura, raggiungere i play off.
Da doriano per un momento, mi sentirei preso per il culo.
E lo dico sinceramente, perchè la situazione è drammatica e sempre più.
Mi dicono che ieri ha giocato anche bene tutto sommato, ma da tifoso sarei ancora più preoccupato.
Perchè se giochi bene e prendi tre gol e pure in casa, e da una squadra oltretutto di solito “amica”, c’è da cagarsi addosso.
Altro che pensare ai play off.
Perchè se giocando bene e al Ferraris torni a casa con tre pere sulla schiena, pensa quando giochi o giocherai male.
Anche perchè e mi metto per un attimo nei panni dei giocatori, giocare bene e oltretutto prendere due gol allo scadere del primo tempo, deve aver provocato un entusiasmo incredibile al rientro nello spogliatoio e quindi, nello spogliatoio.
Il classico morale alle stelle insomma.
Stringendo, fossi un sandoriano sarei MOLTO preoccupato, altro che dar a mente ai giornalisti che danno la colpa a un rigore che tra l’altro a guardarlo non è poi così scandaloso.
Ragazzi siete messi non male, malissimo.
Non potete comprare nessuno, non avete una lira, siete grammi come la merda e strapieni di lungo degenti.
Tappa una falla qui, tappane un’altra là, ma prima o poi l’acqua che deve entrare entra.
Vi hanno salvato per via di equilibrismi giuridici e finanza creativa.
Prima o poi, la baracca salta.
Se continuate a sperare in investitori che arrivano dalla Malesia e magari insieme al nipote di Sandokan, se continuate a credere che il vostro problema sia un rigore dato o non dato, se continuate a dar a mente a quelli che non sono giornalisti ma Araldi di Corte, il risveglio sarà molto amaro.
E se il Pero da cui si cade è alto un metro è un conto.
Se è alto dieci, son cazzi.
E siccome sono tutto meno che doriano, non è che la cosa mi dispiaccia eh?
Anzi.