E se non piace o la si considera una puttanata è del tutto lecito, ma usando l’Aramaico antico, me ne batto i coglioni.
Io so un cazzo se la trattativa, l’ennesima, è vera, se quel che si dice è vero e se questi due signori arrivati dal Piemonte sono Rockerduck personificati o i soliti masnadieri mezzi misci che si presentano puntualmente dicendo che vogliono comprare il Genoa.
E so ancor meno se sia tutta una mossa di Preziosi come pensano in tanti.
Io so che è da quando son nato che vengono accostati al Genoa nomi che non sono di certo presenti nell’elenco dei più ricchi d’italia, con l’aggravante che spesso non hanno fedine penali intonse e candide come Gigli di campo.
Prima, durante o dopo.
E so che invece alla sanpedoria non solo vengono sempre accostati personaggi carichi di palanche, ma poi arrivano pure.
Risultati sportivi a parte, da loro petrolieri e armatori. Da noi, bè, escluso Preziosi che è un Industriale, megio stâ sitti.
E se qualcuno è ricco, lo è diventato dopo che ha preso il Genoa. E mi fermo qui.
Ci sono mille ipotesi che si possono fare sul perchè accada questo e qualche storico in materia Genoa qualcuna la dà anche, ma sta di fatto che chissà perchè succede questo e dal 1946.
E non parliamo della stampa, dei giornali, delle TV che son sempre pronti ad “informare” su quanto e come la sampedoria sia appetita e ambita da persone facoltosissime e ancor più pronti ad osannare degli scappati di casa quando si parla di Genoa.
Sebbene e me lo ricordo benissimo, un signore di nome Gavazzi disse pubblicamente e in TV che la sampdoria non interessava a un cazzo di nessuno. Non c’erano compratori, seppur lui fosse stato incaricato di sbattersi per trovarne almeno uno.
Poi, arrivò Garrone e sappiamo tutti come e soprattutto, perchè.
E non mangiarono Pane senza Nutella perchè quella arrivò dopo.. solo perchè intervenne il Direttore di quello che io considero il Giornale della Federazione. Combinazione.
E sempre per combinazione, guarda un po’…

Pertanto un motivo ci dovrà pur essere se la più antica squadra d’Italia, con un pubblico allo Stadio semplicemente fantastico, un seguito ed un attaccamento straordinario, una Storia, vera e non semplice cronaca come altri… dotata di un Brand, di un Marchio che nessuna altra squadra può vantare, non riesca ad avere una Presidenza degna di tutto questo.
E siccome trovo una sorta di parallelismo tra Juve e sandoria, tra Torino e Genova, è quello che succede appunto a Torino, dove SOLO una squadra deve avere il predominio e l’altra, al massimo, avere presidenti da gotti, mezzi misci o che comunque non danno il minimo fastidio, facendo comunque restare la propria squadra in condizione di inferiorità rispetto all’altra.
Ci avete mai pensato? Io sì.
Un giorno chiesero a Moggi e quando era Moggi, se avrebbe mai preso il Genoa.
La risposta fu molto semplice, lapidaria: “No, è un ambiente troppo difficile”.
Io la interpreto così: C’è, un ambiente, troppo difficile.
E dove, al Genoa? No, a Genova.
E proprio per questo sono sempre più convinto e da anni, che quando arriva qualcuno di buono per noi, non manca chi fa l’impossibile per dissuaderlo. E’ dal 46 che va avanti questa storia…
E non si creda che questo qualcuno sia esclusivamente colorato a strisce, perchè per quanto mi riguarda i più grandi nemici del Genoa girano tutti con cravatte regimental e stemmi dorati al bavero, di colore Rossoblu.
Genova, Città matrigna. Da sempre.

Su quello che penso della stampa e dei giornalisti soprattutto genoani, chi ha avuto la bontà di leggere le mie quattro belinate lo sa non bene, ma benissimo. E oggi il mio pensiero è allargato a tutta la stampa, a tutta l’informazione italiana.
Anche se da altre parti non stanno di certo tanto meglio, se persino in America e in Inghilterra non esiste più una vera Informazione.
Ma detto questo e tornando al Genoa e a Genova, che esista un ambiente ostile al Rossoblu e favorevole ai mille colori è per quanto mi riguarda innegabile, poichè è la Storia che lo dice.
E’ dagli anni 20 e forse non a caso con l’avvento del Fascismo, che va avanti questa faccenda.

Io non se questa ennesima trattativa e a quanto pare che si sta rivelando una mezza farsa, sia vera.
Per onestà ho al momento nessun motivo per dubitare.
So che determinate situazioni si presentano puntualmente e da decenni.
Di Cani Gunther, di Sceicchi alla Totò, di Consoli da gotti, è piena la nostra storia.
So, che la stampa agisce sempre in un certo modo con una squadra e in modo del tutto opposto, con un altra.
Di esempi ce ne sarebbero e ce ne sono a bulaccate. A secchiate, per i non genovesi.
Non a caso volevo scrivere un post su come i nostri amati giornalisti hanno commentato la recentissima sconfitta della sampedoria cosa che per altro succede sempre: difesa di squadra e società sempre e comunque, minimizzazione dei problemi e delle magagne, esaltazione e riflettori puntati su errori arbitrali.
Perdono? Va bene, non è un problema. Giocano da fare anguscia? Prestazione comunque accettabile.
Errori arbitrali? Paginate intere e accuse a caratteri cubitali da parte dei nostri Pulitzer da Vico Usodimare.
Peccato si stia sempre zitti sugli errori a favore, visto che nella loro storia non son di certo mancati.
Non a caso lo menano ancora con Bologna e con Ingesson o comme belin o se ciamma.
Si dovessero ricordare e scrivere tutti quelli a sfavore del Genoa non basterebbe un libro.
Indagini e sentenze della “giustizia” sportiva a parte e da una parte e dall’altra, perchè qui ci sarebbe da scrivere non un libro ma una collana intera.
Non è mai colpa e ci sono mai colpe e comunque la critica è sempre improntata verso l’ottimismo: passerà, si riprenderanno, state tranquilli. Questo è il messaggio.
Col Genoa, sul Genoa, dibattiti giornalieri e per settimane se non per mesi.
Di là, tutto minimizzato se non omesso. Quindi, ambiente sempre tranquillizzato, rasserenato.
Da noi tutto enfatizzato e ingigantito. Se non addirittura inventato.
Come pensate possa essere l’ambiente che ne deriva
E anche qui di esempi potrei citarne e portarne a bulacchi.
Ma sapete la cosa che fa più male o almeno a me e anche a tanti amici e genoani come me?
Che sono gli stessi genoani a non credere a tutto questo, a non voler vedere cose che sono di una chiarezza disarmante.
A darti del complottista, quando va bene.
Dico a queste persone che, senza offesa, non hanno capito e non hanno ancora capito un cazzo.
E a questo punto, lo capiranno mai.
Sempre Alè Genoa.
Che se non lo si fosse notato è la squadra della Città e che ne porta il Nome.