
No ragazzi, siamo davvero oltre ogni decenza

Lo so che è un argomento tabù e nessuno ha il coraggio o la voglia di parlarne, ma qualcuno deve pur farlo. Quindi, mi assumo l’onere.
Credo ma anche amici sandoriani con me, che si sia raggiunto l’apice del grottescamente patetico o del pateticamente grottesco.
Ma se questo accade, non è colpa dei tifosi della sandoria, perchè i tifosi possono celebrare o festeggiare quello che vogliono.
Cosa non ci sta è che ci sia tutto questo parlare di Vialli da parte della stampa e delle varie autorità genovesi e non.
E credo che lo stesso Gianluca da persona intelligente qual era, da Lassù la pensi allo stesso modo.
E’ morto Gianluca Vialli. Ok, dispiace, ma prima o poi si muore tutti.
Può sembrare cinico e da persona che vuol sminuire l’avvenimento, ma è così.
Ora, chi era Gianluca Vialli per meritare tutta questa “beatificazione”.
Era un ottimo calciatore. Vero. Ha giocato nella sandoria. Verissimo. E’ cresciuto nella sandoria? NO. Era sandoriano? NO.
Vialli è cresciuto nella Cremonese, ha sempre detto di tifare Cremonese ha giocato qualche anno nella samp e poi ha giocato nella Juventus e nel Chelsea e quindi se ne è andato in Inghilterra. Bye Bye Genova e sandoria.
Anche quando la samp avrebbe avuto grande piacere, visto il suo essere in difficoltà, di averlo come eventuale allenatore.
Vialli ha mai dato una mano alla doria? Si è visto spesso allo stadio nel tifare samp? Come ad esempio hanno fatto e fanno tanti ex genoani?
No.
Così come l’altro Idolo Mancini tanto per dirne una…
Comunque questi erano e sono cazzi suoi.
Quindi Gianluca Vialli come Simbolo e Bandiera della samp? No.
Ha sicuramente contribuito a far vincere alla doria importanti trofei.
Ma importanti trofei non li ha vinti solo la squadra azzurrocerchiata, ma una vagonata di squadre.
E una vagonata di calciatori, anch’essi andati nel mondo dei più.
Vialli era una persona intelligente, educata e piacevolissima? Vero. Verissimo.
Al punto tale che nell’anno dello scudetto, durante una festa in un locale genovese, un mio amico gli chiese: Gianluca, tu ci verresti a giocare nel Genoa? E Vialli rispose: “Per la dirigenza no, ma per i tifosi sì, perchè giocare davanti a quella Gradinata e in quello Stadio deve essere fantastico”.
E se voi sandoriani non ci credete, me me batto o belin. Me ne strafotto.
Era irreprensibile come calciatore tanto da assurgerlo ad Esempio? No. Vedere Mazzone e Zeman con tanto di video.
E’ morto giovane. Vero, o quasi vero. Perchè l’essere considerato ancora giovane a quasi 60 anni è relativo.
E’ morto durante l’esercizio della professione? In soldoni, è morto mentre ancora giocava a Calcio? No.
Andrea Fortunato ad esempio, è morto non giovane ma giovanissimo e quando aveva davanti a sè una splendida carriera.
E la cosa nel caso è un po’ diversa. Se mi è concesso.
Quindi adesso focalizziamoci su quello che per me ma non solo è il nocciolo della questione.
E’ normale che ogni due giorni ci siano festeggiamenti, celebrazioni con feste di ogni tipo per ricordare un ex calciatore che non c’è più?
My opinion: No.
E’ normale che la stampa e di tutta italia siano mesi e mesi che parla di Vialli e con l’intenzione di farlo magari ogni anno da qui all’eternità?
My opinion: No.
E’ normale che si faccia a gara da parte sempre della stampa nel parlare e raccontare di cosa faceva Vialli, di dove andava a cena, di come raccontava le barzellette e non mi stupirei se si arrivasse anche a raccontare quando faceva la pipì e come lui nessuno?
Perchè allora mi chiedo cosa dovrebbero fare il Milan i milanisti e la stampa nazionale il giorno che lascerà questo mondo uno come Gianni Rivera. O in Sardegna e in tutta Italia uno come Gigi Riva.
Veri Simboli e vere Bandiere di una specifica squadra di calcio, oltre ai loro risultati ottenuti sul campo di gioco: vogliamo paragonare Rivera a Vialli? Riva a Vialli?
E il giorno che moriranno, seguendo la vostra logica cosa si dovrebbe fare? Minimo intestargli il Colosseo o il Campidoglio.
E allora perchè a Genova e poi a ruota da tutte le parti… succede tutto questo parlare e celebrare Gianluca Vialli?
Qui ci dovrebbero arrivare soprattutto i sandoriani, ma è dura.. a parte quelli più svegli e che comunque non è che non esistono.
Non vi viene in mente che forse, magari, di tutta la gente quindi i giornalisti che parlano di Vialli come se gli fosse morto un parente stretto, di Gianluca glie ne fotte e glie ne fotteva fondamentalmente una mazza?
Non vi passa magari per la testa che questa è un’operazione mediatica e ben concertata anche oltre i Giovi.. per spostare l’attenzione dalla situazione nella quale è oggettivamente invischiata la vostra squadra?
E per dargli un po’ di visibilità che oggettivamente non ha e non avrebbe?
Visto che tra Radrizz’ani e Manfreide non mi sembra che sia messa tanto da dio e che piovano soldi da tutte le parti.
Oltre che non l’aver ancora risolto la questione Viperetta (ndr)
Non vi puzza un pochino vedere tutti questi politici dal Presidente della Regione al Sindaco fino all’ultimo Usciere che si prodigano nel parlare e celebrare un Calciatore per quanto importante per voi?
E soprattutto, magari di aver voglia di sapere chi cazzo l’ha pagata quella serata al Carlo Felice?
Bè io questa voglia ce l’ho e quindi cari BucciToti, chi è che ha pagato tutto l’ambaradan?
Saranno mica soldi pubblici, quindi di tutti? E’ una semplice domanda eh?
E dovesse essere così, a che titolo? Chi vi ha autorizzato.
Concludendo, cari politici, cari giornalisti, care TV, non lo dico, ma avete rotto i coglioni con questa storia.
E non lo dico per rispetto nei confronti di Vialli, che oggettivamente non merita tutto questa farsa, grottesca e patetica.
E che secondo me proprio per la persona che era si sta rigirando nella tomba nel vedere tutta questa Ipocrisia da gotti.
P.S. Non è che tutto questo sia una sorta di finestra di Overton?
Ovvero nell’incominciare a ficcare in testa a qualcuno quanto sia giusto chiamare il “nuovo” stadio Gianluca Vialli?
O magari solo la Sud oppure la Tribuna.
Bè così fosse, potete pure togliervelo dal cervello. Ammesso ne abbiate mai avuto uno davvero funzionante.
No se ne parla manco.