NON CI DORMO LA NOTTE
Sono agitatissimo, nervosissimo, non chiudo un occhio, non riesco a darmi pace di non sapere chi mette 40 milioni di Euro nel Genoa.
Non ce la faccio a vivere con quest’angoscia di non sapere nome cognome codice fiscale dichiarazione dei redditi, ISEE, IMU e TARI, ABI CAB e saldo dell’estratto conto del finanziatore.
E pure da dove o come ha fatto tutti questi soldi, perché li mette nel Genoa, qual è il secondo fine, perché non ne ha informato palesandosi i giornalisti al pesto, gli opinionisti alla salsa di noci, i genoani che contano e che dicono di rappresentare il popolo rossoblu, i piccoli azionisti che con due azioni pagate 1000 lire 50 anni fa sono lì in angoscia ma soprattutto i rappresentanti della Genova da salotti che vuole bene e ha sempre fatto del bene al Genoa, tipo l’avvocato D’Angelo che giustamente sbotta e chiede chiarezza.
Sono affranto da questa omertà nel rivelare il nome del finanziatore, perché poi non sono più che ci mettono 4/5 milioni cadauno a mo di colletta ma è uno solo che ce ne mette 40.
Mi scervello al pensare quale potrebbe essere il fine di questo individuo o di questa società.
Magari specula ripulendo totalmente il Genoa da debiti e poi lo rivende al triplo a chi tira fuori 150 milioni.
Sarebbe un problema, perché la fede non si commercializza.
Sarebbe una presa in giro per chi spende 250 euro per abbonarsi, e belin così non si fa.
Il Genoa è dei genoani e abbiamo diritto di sapere anche quante volte va a pisciare di notte il socio di maggioranza così capiamo se ha problemi anche alla prostata.
Vabbè, in attesa di chiarezza vado a leggermi i 1500 siti e pagine rossoblu per calmarmi un po’ aspettando di poter leggere o sentire cosa dicono Adamoli, Timossi, e le altre illustri firme del giornalismo nostrano così poi prendo una bottiglia di plastica e me la batto a raffica in mezzo alle gambe.
SCIACCAPRIE
