Per i media nostrani, sembra manchino più di tre partite alla fine del campionato del Genoa, perché da un Bisoli eccitato si passa ad un Breda assatanato, facendo diventare tutto difficile e rimarcando con l’Ascoli in casa, l’assenza di Gilardino in panca.

Il martirio che ormai accompagna il Genoa lo dobbiamo alla folgorante idea di Zangrillo nel sancire urbi et orbi: O1Y, acronimo tutto americano, per testimoniare la sua profonda conoscenza della lingua d’Albione.

Così papiri, TV e social, moltiplicano ansie e patemi, stupendosi vieppiù come i 777, nonostante la retrocessione in B, abbiano comunque grande seguito ed apprezzamento, da parte del pubblico rossoblù. Forse non si sono resi bene conto che la calata in B, ci voleva, per azzerare quel malessere che da tempo ci portavamo dentro, e che nei 777 abbiamo da subito percepito un nuovo corso. Si son stupiti di Sheva, si son stupiti di Blessin e ora si stanno stupendo pure di Gilardino, il Genoa dei 777 va avanti e va avanti anche su una profonda trasformazione societaria, con un prossimo futuro tutto da scrivere, perché io me la voglio proprio godere la ristrutturazione del Ferraris in vista degli Europei anche se non ci saranno. Me la voglio godere la messa in liquidazione della L. Ferraris srl. Me la voglio godere la possibilità di acquistare il Ferraris da parte del Genoa. Insomma stiamo vivendo in un sospeso, di tre partite tre, un futuro, accompagnati da papiri, TV e social, pieni di timori e ansie da prestazione. Comunque non so come facciano: papiri, TV e social, a gestire il Genoa con le ansie e la Samp senza ansie, tra i raudi e la famosa legge di Garrone, quella per intenderci che non sia consentito investire in una impresa in perdita e la Samp lo è. Se poi a questo aggiungiamo che il Trust sta delineando strategie di modifica al concordato Eleven, tanto da fare slittare l’esame dei creditori al 22 settembre, beh, mi torna in mente la L. Ferraris srl. 😉
Buona giornata e forza GenuAAA ❤️💙