Per tutti i fans del siringare
Anche su loro stessi.
Io francamente mi sono rotto i coglioni e da mo’ dei commenti e delle opinioni espresse da coloro che appunto non vedono l’ora di farsi piantare un ago nel braccio e perchè così sarebbero salvi da contagio Covid.
Ma soprattutto, mi sono stra-rotto i coglioni della loro voglia di obbligare anche gli altri a fare quello che loro sembrano amar così tanto.
Che siano capi di governo, Papi, politici, militari, presidi, insegnanti, giornalisti o sol che semplici persone iscritte a qualsiasi tipo di social.
Pertanto, dico e alla platea più allargata possibile, quello che penso e credo pure difficilmente smentibile.
I vaccini anti covid sono sperimentali, ve lo hanno detto in tutte le salse, dai produttori ai nostri amatissimi e onestissimi governanti. Punto.
Consiglierei di andare a vedere su un dizionario qual e’ il significato del verbo sperimentare.
Da qui, funzioni o meno il prodotto, chi si vaccina é semplicemente una cosa: una cavia.
Essere una cavia quindi fare da cavia, é permesso e lecito, c’è chi lo fa per lavoro o comunque per essere retribuito.
Il problema c’è e diventa serio quando si pensa di obbligare qualcuno ad essere oggetto di sperimentazione.
Lo aveva fatto qualcuno nel secolo scorso e per questo ci fu un processo, in una simpatica cittadina tedesca di nome Norimberga.
Da quel giorno fu stabilito e con tanto di trattati internazionali e di Leggi, una semplice cosa: NESSUNO e ripeto NESSUNO può sol che pensare di obbligare qualcuno a sottoporsi ad una QUALSIASI forma di cura se quel qualcuno NON vuole, NON lo desidera.
Quelli che pensavano fosse invece possibile, li hanno impiccati, giustiziati, tutti quanti. Sì, a Norimberga.
Morale: ognuno, se gradisce o se vuole fare da cavia, si faccia vaccinare. Anche due volte al dì prima dei pasti.
Ma non rompa i coglioni a chi invece non vuole farlo, proprio per quanto accaduto e detto fin qui.
Per quel che mi riguarda, auspico spero e confido in una Norimberga 2.
E non sono il solo, per fortuna.
Fine.
Buon vaccino a tutti.
