Roma Genoa
Premesso che la Roma è una delle squadre più odiose per arroganza al pari della Juve, ma almeno i bianconeri sono da sempre una grande squadra strapiena di trofei, la Roma è sempre stata una squadra da media classifica. (ndr)
Di conseguenza, anche i romanisti sono sufficientemente detestabili. In poche parole pensano e pretendono di poter fare i cazzi che vogliono per via di una presunta superiorità anche morale.
In pratica, sò tutto io e tu sei un cazzo.
Senza fare sociologia da gotti, li posso anche capire perchè sono nati con l’dea di appartenere a un grande popolo quale erano i Romani e proprio per questo di aver conquistato il mondo. Ce l’hanno proprio nel DNA l’essere i padroni del mondo.
Il problema è che lo pensano ancora oggi di esserlo.
Se in più ci mettiamo che la loro squadra è la squadra della Capitale, ovvero il Centro degli schifi della politica e della religione, se ci mettiamo che cosa è la Coppa Italia (appunto) ecco che per me il gioco è fatto.
Si parla sempre in generale ovviamente, perchè mica tutti romani sono così, ma in qualunque parte del mondo andiate, i romani stanno sul cazzo a tutti. Provare per credere.
Chiuso o almeno in parte l’argomento, parlando di Calcio e soprattutto parlando di Genoa, quel che accade all’Olimpico è sempre la stessa storia: tu punti importanti non ne fai.
Fine.
Parlando della partita, io sono molto contento della prova offerta dal Genoa.
Perchè e non si capisce perchè o forse lo si capisce, c’era un pubblico da finale Champions, cosa che si vede mai per una partita di Coppa Italia, specie se si gioca contro il Genoa e non contro la Juventus o il Real. Morale: c’erano 60.000 persone sugli spalti.
Il Genoa, squadra di Serie B al momento, non dimentichiamolo, ha giocato contro tutto questo e quindi i nostri ragazzi, secondo me, hanno fatto fin troppo visto come è andata la partita. E se si ascoltano le parole di una persona estremamente intelligente oltre che allenatore mica tra gli ultimi arrivati, ovvero tal Mourinho, questo lo si capisce ancor di più.
In sintesi, la partita la si potrebbe commentare con un unico nome: Dybala.
Giocatore che il Genoa ma non solo lui, non ha.
Dybala, giocatore che col Genoa chissà come mai ha sempre giocato e ha sempre segnato.
Cosa che alla sampedoria, ad esempio, accade mai.
I ragazzi ieri sono stati tutti bravissimi. Su tutti un grandissimo Vogliacco, un ottimo Dragusin e il solito Bani. Quindi difesa, per me, senza alcuna colpa.
C’è chi dice di un errore nella marcatura di Dybala nell’occasione del gol.
Ma io direi, in risposta, e grazie al cazzo.
Intanto perchè l’argentino è un fuoriclasse. E poi essendo appena entrato non era fresco, di più e i nostri difensori comunque avevano già un tempo e mezzo sulle gambe.
Vogliamo contarle queste cose oppure devono essere tutti Robot i giocatori del Genoa.
Per alcuni sì. Lo devono essere.
Quindi per me, tutti bene, compreso il tanto bistratto Martines che ha fatto interventi che hanno quasi del miracoloso. E sulla legnata di Dybala comunque la mano ce l’aveva messa.
L’unica nota stonata è stato colui che senza offesa chiamo Il Botolo.
Ovvero Guvan o Yalcin, come si preferisce.
Botolo perchè. Perchè fisicamente è tarchiato e ahimè cicciotello e nemmeno troppo alto di statura. Solo che è un Botolo ma sicuramente non ringhioso.
In sua difesa e soprattutto di Spors, è il fatto che questo ragazzo sol che pochi anni fa era inserito nella lista dei migliori giocatori giovani del mondo.
Il problema è e non ho la più pallida idea del perchè oggi in quella lista ci entra nemmeno pagando. E la cosa dura da troppo tempo.
Per cui col massimo rispetto, se lo Yalcin attuale se ne torna in Turchia e a fumarsi il Narghilè seduto sul divano, io non mi incazzo di certo.
Grande Gila, avanti così.
E forza ragazzi.
Sempre Alè Genoa.