Salvate sto cazzo

Salvate sto cazzo

Potete fare quello che volete, potete far dire a persone senza dignità quel che volete.
Ma la Realtà è una: siete sempre stati, siete e sarete sempre inferiori.
E il motivo è molto semplice: siete arrivati dopo. Siete “nati” dopo.
Ed essendo arrivati dopo, vuol dire che c’era già qualcuno prima e prima di voi.
E’ come quando in una famiglia esiste un fratello e più grande dell’altro.
Un fratello che fa cose meravigliose, che è rispettato da tutti e anche invidiato da alcuni.
A meno che non sia una rumenta, è il più giovane che IMITA il più vecchio.
Non credo accada il contrario, se non nella vostra testa bacata.
Quando si parla di attaccamento alla squadra, di grande tifoseria, di amore verso la propria squadra combinazione proprio adesso visto che sembra obbligatorio il salvarla è per un semplice motivo: se questo accade, è perchè avete avuto e da sempre di fronte a voi un esempio.
E per imitazione, per far vedere che anche voi siete come quel “fratello” maggiore dell’esempio, cercate di fare quello che Lui ha sempre fatto. E da sempre.
Avete avuto il grosso culo di avere in faccia un Esempio.
Ma per quanto fate e facciate, ci siete mai riusciti e ci riuscirete mai ad essere come Lui.
Perchè quello che provano i genoani, nasce oltre che da primogenitura, da un vero amore.
Da vero amore.
Non da imitazione, da emulazione, per altro senza successo.
Voi col cazzo riuscite a fare cose del genere. Mai.
Non ce le avete dentro, non le avete nel cuore e nell’anima.
Più che qualche scooterata o qualche riunione di quattro gatti davanti a un Bar di Sampierdarena non riuscite a fare.
E se il Genoa nella merda più merda ha migliaia di persone che applaudono e seguono la squadra anche nelle sconfitte, voi non avete fatto altro che imitare. Che imitarle.
Per non sentirvi inferiori, per far vedere che anche voi siete come loro. Come noi.
Col cazzo.
Il Genoa è Nato, è stato fondato per amore.
Non per competizione e per cercare di essere come e migliore di qualcun altro.
Inferiori since dal 1946.
Mettetevelo in testa.
E non a caso, qui siamo nel Centro Storico di Genova.
Nel Cuore, non a caso, di Genova.
Non a Sampierdarena.
E non c’erano da festeggiare Scudetti, feste inventate o anniversari improbabili…
E’ stato solo un impulso d’amore.
E siccome non son più i tempi del vostro Mantovani, qui non vedo persone anziane o vecchi.
Vedo ragazzi, vedo bambini addirittura.

Siete mai esistiti, ma la vostra fine è vicina.
Come è giusto che sia.
Sempre Alè Genoa.

 

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