Se io fossi un Ebreo
Oggi mi si riaprirebbe un’enorme e lancinante ferita.
Se io fossi un Ebreo che ha perso in modo orribile un mio caro, un parente, un amico, la ferita sanguinerebbe il doppio.
Se io fossi un Ebreo non riuscirei a dimenticare il più grosso Crimine mai compiuto da mente umana della Storia moderna.
Dico della Storia moderna perchè la mente umana non è nuova a simili abomini: 100 milioni di Nativi Americani sterminati, milioni di persone ammazzate da i “Conquistadores”, centinaia di migliaia massacrate per ordine di colui che nell’Antico Testamento viene persino denominato e pensato come Dio, tal Yahweh.
E qui, la Memoria pare scomparsa.
Se io fossi un Ebreo mi verrebbe in testa qualche domanda, qualche riflessione.
Per fare la Guerra, specie se per conquistare il mondo, occorrono tanti tanti soldi.
La Germania in quel periodo non è che ne avesse in abbondanza, anzi, visto come era messa.
E allora mi domanderei, tutti quei soldi, quel Criminale con i baffetti, dove li ha presi.
La risposta sarebbe facile: da chi li ha. E così tanti.
Allora mi metterei a pensare chi è che ha così tanti soldi e anche qui la risposta sarebbe facile: le Banche, i Banchieri.
Quindi, incomincerei a pensare chi sono questi Banchieri, da dove vengono e qui incomincerebbe il primo “intoppo”.
Perchè i Banchieri non erano e non sono Vietnamiti o Brasiliani.
Ma Ebrei.
Se io fossi un Ebreo, incomincerei a pensare che cosa ha portato alla fine dei conti quell’orribile Crimine che si chiama Olocausto.
Gira che ti rigira, posso metterla come voglio, ma ha portato alla nascita dello Stato di Israele.
Perchè senza l’Olocausto, Israele sarebbe mai nata, visto che oltretutto la Storia dice che la prima scelta fu quella di mandare i poveri Ebrei sfuggiti alla terribile persecuzione, in Australia, visto che bisognava trovargli un luogo, una terra dove poter vivere finalmente tutti insieme e in santa pace.
Ma poi, soprattutto con la spinta dell’Inghilterra… fu deciso che gli Ebrei dovessero andare in Palestina.
Quindi, se fossi un Ebreo incomincerei a chiedermi se “qualcuno” non fosse stato tutto sommato magari anche contento dell’accadere di quello sterminio. E questo qualcuno non faceva certo parte del popolo, tantomeno di coloro che subirono di persona quello sterminio.
E proprio per questo, se fossi un Ebreo incomincerei a domandarmi come mai alcuni dei più importanti giornali di inizi del 900 parlavano già nel 1915 e quindi già sapevano di possibile e probabile sterminio di sei milioni di Ebrei in Europa.
Praticamente ne parlavano quando Hitler era ancora un giovincello.
Se io fossi un Ebreo, sia che ho lasciato la pelle dentro un forno crematorio sia che ho avuto padri e madri nonni trucidati, oggi 27 Gennaio avrei davvero il cuore che sanguina.
Quindi meriterei e merito tutta la compassione e solidarietà del mondo.
Ma qualche domanda appunto me la farei.
E se fossi un Ebreo, avrei il pianto nel cuore e nel viso nel vedere quello che sta facendo Israele ai Palestinesi.
Anche questa dovrebbe essere Memoria.
E soprattutto averla.
P.S. Benchè si faccia il possibile per farlo credere, essere anti Sionisti NON vuol dire essere anti Semiti.
Anzi. Tutt’altro.