Si, Basso, ma non dimentichiamo il Maestro

Si, Basso, ma non dimentichiamo il Maestro

Non vorrei fare figli e figliastri e quindi citare sempre solo il prode Damiano Basso con i suoi splendidi articoli e allora salomonicamente è doveroso parlare anche dell’Esimio, ovvero il grande giornalista.
Di Basso, ma solo brevemente basta leggere l’ultima sua maestria, ovvero l’articolo di oggi sul Secolo, dove riesce con 18 piroette e arrampicate degne di un Geco a dire tutto meno che quella che era ed è la notizia principale.
Ovvero l’Innamorato principe della ragazza del 46, gli ha tirato una bella gnæra. In italiano pernacchia.
In pratica il titolo doveva essere “CUCU’ Mancini non c’è più”. Per la verità c’è mai stato.
Ma passiamo all’Esimio, che purtroppo non seguo nelle sue riflessioni, ma che mi arrivano talvolta tramite messaggi.
E perchè accomuno i due Araldi azzurrocerchiati Basso&Parodi.
Perchè entrambi ma non sono i soli sandoriani, che vivono un mondo loro e una realtà che non esiste, mai esistita.
Quindi, mi armo di coraggio e vado a leggere un po’ quello che dice l’Esimio.
Vi risparmio il pippone quindi metto solo la parte iniziale dell’articolo.

Ora, dopo la figuradimmerda fatta col COMMUNCATED, secondo me un briciolo di prudenza in più prima di lanciarsi nel seminar certezze, ci sarebbe voluta e sarebbe d’uopo.
Non a caso, post fresco fresco di stamattina, oggi l’Esimio parla di  rapporti commerciali fra Usa, Israele e le grandi corporation finanziarie. Bobby gol che faceva gol solo su rigor al momento pare argomento di second’ordine se non dimenticato…😎
A me comunque, fondamentalmente di quello che si dice su Mancini o sulla rinascita della Corazzata azzurrocerchiata, ne fotte a sufficienza e nel caso mi interessa altro, perchè tipico dei sampedoriani.
A me interessa quel la Sampdoria nata e cresciuta nell’Italia del dopoguerra: laica, antifascista, democratica e repubblicana.
Bè qui qualcosa da obiettare c’è e ce l’ho caro Parodi. Perchè voi come al solito usate le cose che vi vengono comodo e a secondo di quando e come vi vengono comodo: vedi ANDREA DORIA e la SUA Storia.
Che non è la vostra.
Intanto se c’è una nascita non toccata da qualsiasi forma di fascismo caso mai è quella del Genoa.
Nel 1893 Mussolini aveva 10 anni e giocava alla Lippa tuttalpiù.
La sampedoria vero che nacque, meglio, venne fusa, un anno dopo la fine della Guerra e quindi del fascismo.
Ma fine del fascismo inteso come regime, non come fine dei fascisti.
E nel ’46 di fascisti c’era ancora pieno e tanti hanno avuto più di un legame con la zampi, vedi dopoguerra e magari tentativi di colpi di Stato falliti…
E siccome parlate solo e sempre di Andrea Doria come la vostra mamma e mai delle altre, vi ricordo che altre vostre mamme o zie se preferite si chiamavano DOMINANTE, ad esempio.
Vi ricordo che il vostro vero e unico campo, il vostro stadio come da atto costitutivo, si chiamava Stadio Littorio.
Quindi la sampedoria nata nel dopoguerra in un’italia laica antifascista un par de palle.
Tanto che il nostro Stadio, o Campo d’O Zena, il Luigi Ferraris, vede la vostra sgradita presenza per via di una Legge fascista, fatta da fascista, in periodo fascista.
Perchè se non ricordo male nel 1933 c’era ancora Mussolini con i suoi Gerarchi al governo.
Semmai è il Genoa che è sempre stato osteggiato, boicottato e odiato persino dai fascisti e dal fascismo.
Non la ragazza del 46.
Seppur nata, fusa, in tempo di pace.
Ma intanto per voi queste sono tutte cazzate.
Lo so, siete sandoriani mica per caso.

P.S. Ho nel belino che l’argomento non termina qui, indi prevedo possibili post futuri.
Specie sulla vostra mamma, una delle due caso unico al mondo: l’Andrea Doria.
Nata da ex genoani, per via di genoani, aiutata a crescere da genoani.
Mio caro Esimio.

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