Un Jacobelli a metà
Sembra essere leggermente cambiato il Giornalista che abbiamo conosciuto tutti, e io un po’ di più di tanti altri avendolo frequentato di persona per qualche giorno ai tempi del sito insieme a Caorsi.
Nel caso fosse così, capisco il suo cambiamento perchè l’essersi messo contro certi poteri gli aveva procurato guai notevoli.
Però siamo sempre lì, se si continua con il tengo famiglia e con il terrore di perdere qualcosa anche di importante, questo paese e non solo questo potrà mai migliorare. Anzi… sarà sempre peggio.
Perchè dico questo. Perchè a leggere il suo articolo su Facebook, si vede ancora il Giornalista. Basta leggere la sua difesa in favore dei deboli in questo caso la Reggina e contro le ingiustizie. Quindi fin qui tutto bene.
Però fa strano almeno a me, il non dire una parola su quanto accaduto alla sampedoria e fatto dalla sampedoria…
Niente da dire? Nessun dubbio nemmeno il più piccolo? Tutto in regola?
Anzi, esalta l’operato del duo Manfredi Radrizzani Borghese e quindi, anche della Federazione e della Covisoc.
Un Jacobelli a metà. Forse perchè contro un certo Potere non ci si può e non ci si deve mettere contro.
Di sicuro a questo Potere non appartiene di certo la Reggina. Non è, la Reggina.
Ma qualcun altro, qualcun’altra.
Ma noi genoani lo sappiamo da mo’, caro Xavier. Te lo avevo anche detto in macchina.
Nel caso fosse così, capisco il suo cambiamento perchè l’essersi messo contro certi poteri gli aveva procurato guai notevoli.
Però siamo sempre lì, se si continua con il tengo famiglia e con il terrore di perdere qualcosa anche di importante, questo paese e non solo questo potrà mai migliorare. Anzi… sarà sempre peggio.
Perchè dico questo. Perchè a leggere il suo articolo su Facebook, si vede ancora il Giornalista. Basta leggere la sua difesa in favore dei deboli in questo caso la Reggina e contro le ingiustizie. Quindi fin qui tutto bene.
Però fa strano almeno a me, il non dire una parola su quanto accaduto alla sampedoria e fatto dalla sampedoria…
Niente da dire? Nessun dubbio nemmeno il più piccolo? Tutto in regola?
Anzi, esalta l’operato del duo Manfredi Radrizzani Borghese e quindi, anche della Federazione e della Covisoc.
Un Jacobelli a metà. Forse perchè contro un certo Potere non ci si può e non ci si deve mettere contro.
Di sicuro a questo Potere non appartiene di certo la Reggina. Non è, la Reggina.
Ma qualcun altro, qualcun’altra.
Ma noi genoani lo sappiamo da mo’, caro Xavier. Te lo avevo anche detto in macchina.
Questo il post su Facebook del Jacobelli 1:
Covisoc, a Lecco l’ingiustizia vien di notte e per la Reggina di giorno (ma non finisce qui)
Una pec giunta in nottata al club lariano parla di “criticità” sulla tempistica d’ìscrizione. I calabresi, invece, per legge possono pagare ciò che devono entro il 12 luglio, ma la Figc non ha sanato la lacuna fra le sue regole e una norma dello Stato. Lecco e e Reggia ricorrono subito.
C’è sempre una pec di mezzo in questa estate delle iscrizioni al campionato di Serie B, arroventata dall’ingiustizia. La prima era stata perpetrata ieri ai danni della Reggina; la seconda ai danni del Lecco, addirittura stanotte, quando la società lariana ha ricevuto una posta elettronica certificata inviata dalla Covisoc che ha ribaltato l’orientamento favorevole, emerso ieri pomeriggio. Adducendo presunte “criticità” nella tempistica della domanda di ammissione alla B, presentata dal Lecco promosso sul campo. la sua iscrizione è stata respinta. La causa? Avere inviato la mattina del 21 giugno tutta la documentazione che doveva pervenire “perentoriamente” entro le 24 del 20 giugno. Come se i playoff non fossero cominciati con dieci giorni di ritardo, come se i lariani non avessero avuto diritto a una proroga, dopo la promozione conquistata soltanto 48 ore prima. Come se la Covisoc non avesse ascoltato letto le dichiarazioni del presidente della Lega B, Mauro Balata, che, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha dichiarato: ” Le regole sono quelle, ma in questo caso va considerato un fatto: se i playoff di Serie C vengono fatti slittare di dieci giorni, probabilmente ci si sarebbe dovuti preoccupare delle società promosse come il Lecco, aiutandole nello sbrigare le pratiche per l’iscrizione o prorogando i termini della stessa”. È inaccettabile che, per un cavillo, venga esclusa dalla B la squadra che l’ha conquistata sul campo. La Reggina, invece, è stata di nuovo vittima della discrasia fra le regole Figc e una legge dello Stato, non causalmente ribattezzata norma salva aziende. Domanda alla Covisoc: se Saladini che un anno fa ha salvato la società dal baratro, riceve dal Tribunale di Reggio Calabria l’omologa che gli consente di pagare entro il 12 luglio ciò che viene preteso in sede d’iscrizione entro il 20 giugno , perché Saladini non può farlo? E la Reggina, sempre a causa della fatidica omologa giunta soltanto dopo mesi di attesa, non ha già pagato abbastanza con i 7 punti di penalizzazione, poi ridotti a 5? Ed è vero o non è vero che, rinunciando a ricorrere contro il -5 davanti al Collegio di Garanzia, la Reggina avesse ricevuto rassicurazioni circa la regolarità della procedura seguita per l’iscrizione alla nuova Serie B? Sia come sia, tanto per i calabresi quanto per il Lecco, siamo soltanto all’inizio di una lunga estate calda a colpi di carta bollata: potrebbe addirittura trascinarsi sino al 29 agosto, qualora si arrivasse davanti al Consiglio di Stato. Intanto, Di Nunno e Saladini cominciano con il primo ricorso, da presentare entro il 5 luglio. Se verrà bocciato, andranno al Collegio di Garanzia del Coni. Se non avranno ottenuto giustizia, si rivolgeranno al Tar e, in ultima analisi, al Consiglio di Stato.
Qui sotto il Jacobelli 2
Sempre Alè Genoa e Forza 777 Partners.
Salve
Il caso Lecco è allucinante … ma, tipicamente italiano.
Forza Genoa e, oggi, forza Lecco
Saluti e buon fine settimana
Piero