Vi arrabbiate? Siate consapevoli
Il Calcio italiano chiede aiuto al governo.
Bene, la notizia fa oggettivamente schifo e provoca incazzature a nastro.
Date stipendi meno milionari ai giocatori si potrebbe dire e sarebbe anche giusto.
Sono un po’ cazzi vostri direbbero e dicono tanti altri.
Siamo in piena emergenza come Paese, manca di tutto e voi chiedete soldi allo Stato? probabilmente dicono tutti.
Tutto vero, tutto giusto, tutto condivisibile.
Ma facendo così evidentemente non si è capito qualcosa: queste richieste, da un certo punto di vista, non sono così scandalose e forse sono anche legittime.
Sono impazzito o sono diventato pro questa manica di cialtroni e di Carrozzone che si chiama Calcio? No ragazzi, cerco solo di ragionare.
E se mi metto a ragionare o meglio, a riflettere, il Calcio NON è uno Sport.
Il Calcio è un gioco e per via di questo gioco è anche la TERZA Industria italiana.
Pertanto, se è un’Industria e di queste dimensioni, e la stessa chiede di essere trattata come un’Industria, il discorso non fa una piega.
Non ha torto, non hanno torto.
Il torto, eventuale, ce lo abbiamo noi, noi appassionati (io no) di Calcio e tifosi di Calcio (io sì).
E ce lo abbiamo perchè non abbiamo capito le due cose dette poc’anzi.
Quindi è inutile che vi incazziate, se il sistema calcio chiede aiuto e soldi al governo.
Dovreste incazzarvi con voi stessi per non aver capito cosa è il Calcio.
Con l’aggravante che lo considerate pure uno Sport, e non un Gioco qual in effetti è.
Gioco per Ricchi oltretutto, non certo per noi poveracci che magari fatichiamo ad arrivare a fine mese.
Non vi incazzate con “loro”, con “lui”, è il suggerimento che mi sento di dare.
Il giorno che si finisse di dar sempre colpa agli altri, a qualcos’altro e mai a noi stessi, quello sarà un Gran Bel Giorno.